La prolifica produzione letteraria di Emilio Salgari conta, oltre ai cicli di libri più corposi come I Pirati della Malesia o I Corsari delle Antille, alcuni cosiddetti “cicli minori”, composti ognuno da un paio di volumi, strettamente collegati tra loro.
È di uno di questi, noto come “ciclo delle Filippine” o “ciclo de Il Fiore delle Perle”, che fa parte il romanzo Le stragi delle Filippine.
Edito nel 1897, il libro narra le vicende di Romero Ruiz, un giovane meticcio che lotta al fianco dei ribelli filippini contro i dominatori spagnoli. A guidare gli insorti è Hang – Tu, intimo amico del ragazzo e prode combattente.
Sfortunatamente, Romero è innamorato della bella Teresita, figlia del maggiore Alcazar, suo acerrimo nemico e potente comandante delle forze spagnole. Nel timore che questo amore impossibile possa avere sviluppi imprevisti e nuocere alla causa sostenuta, Hang – Tu decide di nominare Ruiz capo degli insorti. Inoltre, lo affida alle cure di sua sorella, Than – kiù.
Hang – Tu spera che la bellissima e coraggiosa fanciulla, il cui nome ha il significato di “Fiore delle Perle”, rubi il cuore del compagno d’avventura, facendogli dimenticare la sua adorata spagnola.
Ma Romero, nonostante l’affetto e la stima che prova per la giovane, resta fedele al suo sentimento profondo per Teresita. Infatti, quando Than –kiù viene catturata dagli agguerriti avversari, si offre di essere preso come ostaggio al suo posto, ma solo per galanteria e per avere la possibilità di riavvicinarsi alla sua amata. Purtroppo a Hang – Tu non resta che consolare la sorella, ormai perdutamente rapita dal fascino del giovane meticcio.
Nel frattempo, gli insorti perdono la battaglia, ma non demordono e riprendono la loro lotta.
Nel romanzo che segue, intitolato Il Fiore delle Perle, ritroveremo la giovane Than –kiù e seguiremo le sue imprese avvincenti volte a riconquistare l’uomo che ama.