Chi mi conosce da un po' quello che penso lo sa bene. Se parliamo di sviluppo, publishing e videogiochi in generale lato produzione, ho una posizione talmente netta che non credo ci sia neanche bisogno di parlarne troppo. Per fortuna, negli anni, dopo milioni di flame sui forum e discussioni senza capo e coda con sedicenti sviluppatori, ho incontrato anche tanta gente brava e con senno. Che si è rotta le palle tanto quanto me.
Chi non conosce Lega Nerd è ovviamente un pirla. Il sito è un must per una serie di motivi e spesso e volentiri (visto chi c'è dietro) tocca temi molto vicini allo sviluppo. Lega Nerd ha appena caricato un lungo articolo di Matteo Sciutteri, relativo alle
Proprio ieri in università avevo utilizzato un altro topic dello stesso gruppo su Facebook, dove dopo 150 commenti non si era ancora arrivati al punto del perchè è importante, specie in questa fase, quantomeno sembrare professionali prima ed essere professionali poi. Ma del resto qui, come se non bastasse, siamo pure entrati nei loop all'amatriciana come nel caso di Eppela o del più recente Produzioni dal Basso (sto seriamente pensando di comprare Produzioni del Cazzo che il dominio è libero). Senza farla troppo complicata (e senza avere nulla di personale contro le due piattaforme, ovviamente): mi spiegate il senso di andare a chieder 8000€ per sviluppare un prodotto? Ma vi siete mai chiesti quale sia la percezione che potrebbe avere, che ne so, un potenziale investitore? Che potrebbe domandarsi una roba tipo "sviluppano da 2 anni e senza 8k non finiscono? WTF?" o anche "ci credono così tanto che invece di trovare questi pochi soldi, vanno in giro a mendicare?" oppure "celebrano ben 59 sostenitori, sicure potential di vendita e interesse wordlwide". Perchè credetemi che le questioni sono queste. L'idea verso fuori è questa. E non credo ci sia bisogno di aggiungere che spingere un prodotto in ottica Italia e pianificarlo con in testa questo mercato (cosa che ho sentito dire in più di un'occasione) è una stronzata di proporzioni galattiche. Come è una stronzata far passare per uno dei più celebri sviluppatori italiani quel (geniale) ragazzo che ha tirato fuori Call of Salvenee. Divertente, ok. La TV, ok. L'effetto mediatico, ok. Anche basta però, che i videogiochi sono un'altra roba. Ma del resto qui in mezzo a chi tira su aziende con un capo e una coda, in ambienti che dovrebbe essere riservati e controllati, bazzica gente tipo Zeb89, che ho conosciuto per mia sfortuna sentendo discorsi business relativi allo sviluppo di quella cosa chiamata Ultimate Arena (nel video). Comunque si sono estinti pure i dinosauri a un certo momento. Nutro ancora delle speranze. Che passano, intanto, per dire le cose come stanno.