Viene paragonato al Gran Canyon per la sua maestosità, ma in realtà siamo nel sud della Francia, alle Gorges du Verdon (Gole del Verdon); qui, fra profonde gole che spaccano la montagna per oltre venti silometri, scorre l’omonimo fiume. Le sue acque verde smeraldo, dato dall’alta concentrazione di sostanze mirali che compongono le sue acque e i suoi fondali, scorrono fra due pareti alte fino a settecento metri coperte da una natura lussureggiante e incontaminata, dove ogni anno vengono appassionati canoisti e amanti di sport estremi.
Le strade che costeggiano le gole offrono paesaggi che lasciano senza parole, bellissimi percorsi da percorrere a piedi, piccole spiagge di ciottoli e pittoreschi villaggi arroccati che sapranno far incantare i visitatori. Il tratto più interessante del corso del fiume si trova tra Castellane ed il Pont du Galetas, sul Lac de Sainte Croix.
Per raggiungere le gole, si passa da Moustiers Sainte-Marie, bellissimo villaggio situato nel mezzo di due altissime rupi attraversate da un ruscello di montagna. Una leggenda racconta che un cavaliere tornato sano e salvo dalle crociate, fece issare una stella appendendola fra le due pareti di roccia, come voto alla Vergine Maria. Ancora oggi la stella veglia sugli abitanti del paese luccicando al sole del tramonto.
Paseggiando fra le viuzze strette del paese, si possono ammirare alcune botteghe di maioliche smaltate che era una moda ricorrente ai tempi di Luigi XIV, il quale, per risanare le finanze del regno, decise di sostituire il vasellame d’oro con quello più economico delle ceramiche. Volendo si può giungere, percorrendo un ripido sentiero a scalini, alla trecentesca Chappelle Notre-Dame de Beauvoir; dalla chiesetta, costruita su uno dei due versanti della montagna, si può godere di una meravigliosa vista che spazia fino al Lac de Sainte-Croix e di vedere più da vicino la stella del cavaliere.
Un’altra tappa è Quinson, dove si può fare un giro nel passato, visitando il museo preistorico sulle Gole del Verdon e visitando le grotte di Baume Bonne che risalgono al Paleolitico Inferiore. Infine si può andare a Palud sur Verdon e percorrere la Route des Crétes, un anello stradale di circa venti chilometri che permette di ammirare dall’alto tutta la bellezza delle Gorges du Verdon