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Le sviste dei Giavazzi che aiutano la crisi

Creato il 28 aprile 2014 da Artigianauta
Giovanni Passalilunedì 28 aprile 2014“La ragione, forse la più importante, che spiega perché i paesi dell’euro stanno impiegando tanto più tempo degli Stati Uniti a uscire dalla crisi riguarda le banche e, in particolare, la mancanza di credito. Questo è accaduto perché, negli interventi di politica economica successivi alla crisi, abbiamo fatto le cose nell’ordine sbagliato. Abbiamo cercato di ridurre i debiti e i deficit dei conti pubblici, dimenticandoci o quasi delle banche”. Toh, hanno sbagliato. Lo ammette tranquillamente, l’ineffabile duo Alesina-Giavazzi; e dalle colonne de Il Corriere della Sera continuano a dispensarci il loro verbo dell’ideologia liberista fallimentare e fallita. Ma il loro ultimo intervento, apparso in prima pagina sul quotidiano di via Solferino del 23 aprile, stavolta merita un’analisi dettagliata, poiché contiene un insieme raro di mezze verità e veri e propri capovolgimenti della realtà letta con gli occhi di un’ideologia: tutta merce utilissima per comprendere come il mondo vada al contrario.Hanno sbagliato, ammettono: perché successivamente alla crisi “abbiamo cercato di ridurre i debiti e i deficit dei conti pubblici, dimenticandoci o quasi delle banche”. Oibò, un piccola dimenticanza. Un’inezia, che volete che sia. Il risultato? “Ma senza credito un’economia non funziona e quindi non cresce, e senza crescita rimettere in ordine i conti è molto difficile”. Direi: la scoperta dell’acqua calda. Ma non lo sapevano prima? O si erano distratti? O lo sapevano benissimo? Viene alla mente una recente dichiarazione di Giorgio La Malfa, il quale ha raccontato di aver discusso con Padoa Schioppa sull’unione monetaria; ad un certo punto gli ha detto: ma non vi rendete conto che l’euro non può funzionare? E Padoa Schioppa rispose: credi che non lo sappiamo?http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2014/4/28/FINANZA-2-Le-sviste-dei-Giavazzi-che-aiutano-la-crisi/print/494469/

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