A cura di Giuseppe Giordano
Le tappe che molto probabilmente decideranno il Giro d’Italia 2014 saranno le seguenti:
Nell’immagine l’omaggio a Marco Pantani a Carpegna
La Frosinone – Foligno
Sabato 17 maggio, 8° tappa: Foligno – Montecopiolo 174 km – Primo omaggio a Pantani, nel decennale dalla scomparsa. E’ una delle tappe più belle e meglio disegnate. Gli ultimi 60 km non danno respiro, con la scalata al Carpegna, la montagna di casa di Pantani, e subito dopo Villaggio del Lago e Montecopiolo. E’ il primo contatto con l’alta montagna nel Giro d’Italia 2014 e una tappa così può già lasciare fuorigioco qualcuno dei big.
La Foligno – Montecopiolo
Domenica 18 maggio, 9° tappa: Lugo di Romagna – Sestola (Passo del Lupo) 174 km – Anche la seconda tappa appenninica è di tutto rispetto. Dopo una prima parte pianeggiante si arrampicherà sui saliscendi dell’Appennino emiliano fino al traguardo di Passo del Lupo, sopra Sestola. Il tratto più duro è subito dopo Sestola, 4 km al 9%. E’ una tappa meno dura della precedente, ma in cui si accumuleranno le fatiche di Montecopiolo e dunque da non sottovalutare.
La Collecchio – Savona
Giovedì 22 maggio, 12° tappa: Barbaresco – Barolo (cronometro) 46.4 km – Una delle tappe determinanti del Giro d’Italia 2014. Salite ce ne saranno ancora tante da affrontare, ma 46 km contro il tempo fanno sempre la differenza. Il percorso è veloce nella prima parte, poi le colline delle Langhe coperte di vigneti muoveranno il tracciato nel finale.
La Fossano – Rivarolo Canavese
Sabato 24 maggio, 14° tappa: Agliè – Oropa 162 km – Una tappa bellissima, altra dedica a Pantani su una salita in cui compì una delle sue grandi imprese. Il percorso è difficile anche prima di arrivare ad Oropa, con la durissima Alpe Noveis, la più facile Belmonte e la classica, impegnativa scalata ad Oropa.
La Agliè – Oropa
Domenica 25 maggio, 15° tappa: Valdengo – Plan di Montecampione 217 km – Tanta pianura prima della salita finale a Montecampione, terzo omaggio a Pantani. E’ una salita che fa delle pendenze dure e regolari la sua caratteristica, con ben 18 km di lunghezza. Una due giorni, Oropa – Montecampione, che può definire in maniera netta i tre o quattro corridori che possono ancora sperare nella maglia rosa.
La Valdengo – Plan di Montecampione
Martedì 27 maggio, 16° tappa: Ponte di Legno – Val Martello 139 km – Il Giro ci riprova. E’ la stessa tappa annullata per maltempo lo scorso maggio. Gavia, Stelvio, Val Martello, salite lunghissime e dure che possono lasciare un segno indelebile nel destino del Giro d’Italia 2014.
La Sarnonico – Vittorio Veneto
Giovedì 29 maggio, 18° tappa: Belluno – Rifugio Panarotta 171 km – Una bellissima cavalcata dolomitica, un passaggio chiave del Giro d’Italia 2014. Il lunghissimo San Pellegrino, poi la Val di Fiemme per scalare il Redebus e il gran finale per salire a Rifugio Panarotta, sopra Vetriolo. L’ultima salita, sulla quale si daranno battaglia i big, è di ben 15 km all’8%, altro terreno dove fare grande selezione.
La Belluno – Rifugio Panarotta
Venerdì 30 maggio, 19° tappa: Bassano – Monte Grappa (cronoscalata) 26.8 km – Una tappa determinante, forse decisiva per il Giro d’Italia 2014. Una cronoscalata di ben 26 km, i primi 7 in piano, poi la lunga scalata al Monte Grappa. La salita è di 19 km all’8%, davvero tanta roba da fare a cronometro.
La Bassano – Monte Grappa
Sabato 31 maggio, 20° tappa: Maniago – Zoncolan 167 km – Se tutto quello che abbiamo visto finora non fosse ancora bastato ecco lo Zoncolan. L’ultima tappa di montagna comincia in maniera soave, poi scala il difficile Passo del Pura, la Sella Razzo e infine il classico mostro dello Zoncolan. Al termine di un Giro impegnativo e di tre giorni consecutivi di alta montagna lo Zoncolan potrebbe fare più differenze che in passato.
La Maniago – Zoncolan
Domenica 1 giugno, 21° tappa: Gemona – Trieste 169 km – Si va a Trieste stavolta per il gran finale del Giro d’Italia 2014. Il circuito non è completamente pianeggiante, e renderà lo spettacolo più avvincente, prima di una comunque probabile volatona finale.