Come curare le malattie dei nostri piccoli? Con le tisane della Nonna, naturalmente!
Le malattie infantili causano spesso problemi anche ai genitori: vi sono disturbi molto particolari tipici dell’infanzia e di conseguenza le piante da usare non saranno le solite, varieranno anche le dosi. Ecco alcune tipiche affezioni infantili, scelte sia per la loro frequenza sia per i problemi che il loro trattamento comporta.
Crescita dei primi dentini
Pianti e gemiti, insonnia dei bambini… e dei genitori. L’apparizione dei primi denti è una fatica per tutti. Non addormentate i vostri bambini con anestetici locali o sciroppi sedativi come fanno molti genitori. E’ una soluzione facile, ma rischiate di intossicare i vostri bambini. La natura ci fornisce a buon mercato mezzi semplici ma non per questo meno efficaci, anche se possono sembrare arcaici nella nostra era del progresso. Il mezzo migliore per calmare l’irritazione delle gengive e facilitare la fuoriuscita dei denti è quello di dare ai bambini un bastoncino di radice di Altea da succhiare. Sbollentate, innanzitutto, la radice per sbarazzarla delle impurità, dei germi e dei microbi. Scegliete un bastoncino abbastanza lungo per evitare che il bambino possa ingoiarlo inavvertitamente. Potete anche preparare un miele di rosa emolliente delle gengive infiammate dei piccoli: fate bollire per tre minuti 4 grammi di petali di rosa rossa fresca ancora di boccio in 20 grammi di miele. Applicate il preparato direttamente sulle gengive doloranti.
Infine, ricordatevi che il primo dentaruolo dei bambini, quello sul quale si faranno i denti, è alla portata di tutte le mamme: si tratta di una carota ben lavata e sbucciata.
Diarrea del lattante
Contro questo tipo di diarrea vi è un rimedio quasi infallibile: la zuppa di carote. Se volete disnfettare a fondo le vie intestinali del bambino e, nello stesso tempo, riequilibrare l’idratazione, interrompete innanzitutto l’allattamento per qualche giorno e sostituitelo con infusi di salvia.
Mettete 4-5 foglie di salvia in una tazza di acqua bollente e lasciate in infusione per cinque minuti. Quando la tisana è tiepida, aromatizzate con sciroppo di mirtillo (molto efficace per curare l’intestino rilassato) e somministrate a cucchiaini.
Insonnia
Il vostro bambino non sta bene e non riesce a prender sonno, oppure è eccessivamente nervoso e ogni sera è un vero dramma metterlo a letto? Preparate per lui questa tisana sedativa a base di rosolaccio al momento di coricarsi: questo piccolo fiore rosso dei campi, forse non lo sapevate, è cugino del papavero (da cui si estrae l’oppio), di conseguenza è anch’esso dotato di proprietà calmanti e leggermente narcotiche.
Petali di rosolaccio: Un pizzico per una tazza di acqua bollente. Lasciate in infuso per 10 minuti. Se invece preferite lo sciroppo, versate 1,5 litri di acqua bollente su 100 grammi di petali e lasciate in infuso per 6 ore. Filtrate e aggiungete un chilogrammo e mezzo di zucchero. Somministratelo in dosi da 1 a 3 cucchiai da minestra secondo l’effetto desiderato.
Malattie febbrili
Si tratti di una febbre isolata, di un’influenza, di una bronchite, di rosolia, scarlattina o orecchioni è sempre bene aggiungere al trattamento corrispondente la tisana dei 5 fiori. E’ una vecchia ricetta tramandata di generazione in generazione, se ne comprenderanno meglio le virtù quando si saprà che essa associa le proprietà antisettiche della lavanda, febbrifughe della borragine, diuretiche della ginestra, depurative della viola del pensiero e tonificanti della calendula. Ecco la sua composizione.
Tisana dei 5 fiori Fiori di calendula: 5g. Fiori di borragine: 5g. Fiori di ginestra: 5g. Viola del pensiero selvatica: 5g. Fiori di lavanda: 10g. Un cucchiaio da minestra per una tazza di acqua bollente. Addolcite con miele e fate prendere al bambino 3-4 tazze al giorno, alternandola con tisane specifiche della malattia da curare.
Stitichezza
Nessuno ignora i pericoli dei lassativi anche negli adulti. Si devono assolutamente evitare quando si tratta di bambini, le cui delicate mucose intestinali rischiano di essere fortemente traumatizzate. Tuttavia, la stitichezza è frequente in caso di affezione acuta (raffreddore, bronchite, febbre, eruzione) ed è causa di fermentazioni tossiche che aggravano la malattia. Per liberare l’intestino bloccato, ecco un rimedio vegetale, efficace ma leggero, che ogni madre di famiglia dovrebbe conoscere:
Polipodio (o Felce dolce): Far bollire 20-50g di polipodio in un litro d’acqua per cinque minuti. Aggiungete un pizzico di Finocchio o di Angelica per aromatizzare questo decotto un po’ amaro e somministratene una tazza al mattino a digiuno. Ecco la formula di una tisana composta, altrettanto efficace ma di gusto più gradevole: Cicoria (30 g), Fumaria (10 g), Rabarbaro (20 g), Cannella (2 g). Fate bollire per una mezz’ora aggiungendo 200 grammi di zucchero, e somministratene 2-3 cucchiai da minestra tra i pasti.
Grazie per l’’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!