Febbre, influenza, mali di stagione. Ecco le tisane della Nonna per guarire!
La febbre è un sintomo, una reazione dell’organismo ad un processo patologico in corso di sviluppo, che si traduce in rialzo di temperatura e, generalmente, in un attacco allo stato generale di salute. L’accelerazione del polso è proporzionale all’importanza della malattia. Le cause della febbre possono essere multiple, e in generale rivelano una intossicazione o una infiammazione: Ecco alcuni rimedi della nonna puramente sintomatici senza pregiudizio della causa, per quello dovrete naturalmente rivolgervi ad un medico.
Esistono piante molto attive per abbassare la febbre. Non dimentichiamo che i nostri avi, che vivevano nelle campagne, sapevano combattere le febbri perniciose con le piante. E’ importante mettere in evidenza, a proposito delle piante, che esse favoriscono una guarigione naturale senza affaticare inutilmente l’organismo, come invece accade con i medicamenti chimici. Tra le decine di piante che si potrebbero citare per la loro azione antipiretica, eccone tre particolarmente attive e facili a trovarsi:
- Borragine: Usata in decotto, 30g di pianta essiccata per un litro d’acqua. Scaldare dolcemente fino a ebollizione, lasciar bollire due o tre minuti quindi mantenere in infusione per un quarto d’ora. Bere quattro o cinque tazze al giorno
- Cardo benedetto: Si usano le foglie e le sommità fiorite in decotto, in ragione di 40 g per litro d’acqua bollente. Far bollire cinque minuti e lasciare in infusione 15 minuti, si consigliano tre tazze al giorno. Ma attenzione, potrebbe darvi un po’ di nausea
- Regina dei Prati (Olmaria): Si usano i fiori in infusione: 50 g per un litro d’acqua quasi bollente. E’ importante che l’acqua non abbia raggiunto il punto di ebollizione perchè il calore distruggerebbe i principi attivi della pianta. Lasciare in infuso, avendo cura di coprire, per 10 minuti, e bere tre o quattro tazze al giorno tra i pasti.
Il principio attivo della Regina dei Prati è l’acido salicilico da cui, già nel secolo scorso, fu tratta per sintesi l’aspirina, che ancora oggi è il medicamento più utilizzato per trattare questo tipo di problemi. Ora, se l’aspirina può provocare intolleranze gastriche a volte gravi o allergie, ciò non accade con la Regina dei Prati che è assolutamente inoffensiva.
L’influenza
E’ la più banale di tutte le malattie, eppure, il rimedio miracoloso non è ancora stato trovato. In effetti, si deve diffidare degli antibiotici e degli antipiretici potenti che senza dubbio provocano una rapida caduta della temperatura, ma lasciano l’organismo debilitato per settimane. Del resto, la febbre è un meccanismo di difesa naturale e stroncarla troppo brutalmente priva l’organismo di un mezzo di lotta efficace contro i microbi che lo invadono. Le miscele di piante costituiscono un ottimo rimedio per la cura di tutte le influenze e possono considerarsi tra i migliori ritrovati della fitoterapia. Esse permettono una graduale risoluzione dei sintomi. Si deve tuttavia saper rispettare il periodo di affaticamento che fa seguito a tutte le influenze, anche se curate con metodi naturali, e non esigere troppo dal proprio corpo durante questo periodo. A queste condizioni, in pochi giorni tutte le preoccupazioni della malattia saranno dissipate e vi sentirete freschi e in buona salute. Ecco qualche miscela da prendere in alternativa, durante tutta la fase acuta, quando è preferibile restarsene in casa.
Borragine, Polmonaria, Regina dei prati, Fiori di sambuco, Tiglio: Preparate questa miscela in parti uguali (cioè prendendo la stessa quantità di tutte le piante). Mettetene un cucchiaino da caffè in una tazza di acqua bollente, lasciate in infusione dieci minuti e bevetene una tazza più volte al giorno. Questa miscela è antipiretica, abbassa la temperatura gradualmente in un modo naturale per le sue virtù diuretiche e sudorifere. Potete così rendervi conto che viene realizzato un autentico drenaggio delle tossine dell’organismo.
Cannella, chiudo di garofano, santoreggia: Preparate questa miscela in parti uguali (cioè prendendo la stessa quantità di tutte le piante). Facile a prepararsi, a portata di mano in uttte le dispense, molto indicata contro le infiammazioni poichè le essenze contenute nelle tre piante sono notoriamente potenti antisettici.
Infine, se dopo una infreddatura vi sentite influenzati e avete buone ragioni per pensare che covate un raffreddore o una bronchite, prendete subito questa tisana, molto efficace contro l’influenza polmonare:
Tassobarbasso (30g), Serpillo o timo o santoreggia (20g), Tussilaggine (30g), fiori di sambuco (20g): Un cucchiaio da minestra di questa miscela per una tazza di acqua bollente, lasciate in infusione dieci minuti quindi bevetela ben calda possibilmente restando a letto, ricordatevi soltanto di filtrare con apposita carta per eliminare bene i peli del tassobarbasso.
Grazie per l’’attenzione, ci risentiamo al prossimo rimedio della Nonna, continuate a seguirci!