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Martin Cruz Smith continua ad indagare le desolazioni della Russia contemporanea, narrando con tratti forti la corruzione e i nazionalisti, la povertà e il lusso più sfrenato, il disfacimento della società e l’arroganza del potere. E affidando il ruolo di Caronte in questa terra desolata al suo fantastico personaggio: Arkady Renko!
LE TRE STAZIONI, MARTIN CRUZ SMITH, MONDADORI
Su un treno espresso diretto a
Mosca la giovanissima Maya, quindici anni, e la figlioletta di sole tre settimane viaggiano su uno squallido vagone in classe supereconomica, quando un soldato ubriaco tenta di violentare la ragazza. Soccorsa da un’amabile vecchietta, la ragazza si accorge al suo risveglio da un sonno drogato che l’anziana è scomparsa portandosi via la sua bambina. Nel frattempo, alla stazione d’arrivo, in piazza Komsomol – un’area popolata da ogni tipo di malavitosi, prostitute, bambini mendicanti e drogati – viene ritrovato il cadavere di una giovane prostituta. Incaricato delle indagini, l’ispettore Arkady Renko capisce che i due casi sono collegati e riconducono a un chiacchierato oligarca russo.