I Contenuti
Scritto nel 1964 e pubblicato nel 1965 dalla Doubleday, "le tre stimmate di Palmer Eldritch" è stato osannato come un grande romanzo psichedelico, una navigazione allucinata In un mondo surreale creato dalla droga e dominato dall'inquietante figura di un mostruoso imprenditore-spacciatore, non del tutto umano e forse strumento di un'oscura divinità. Ma dietro la storia di una delle più originali invasioni aliene mai raccontate si nascondono diversi livelli di lettura, dove la provocatoria meditazione teologica va a braccetto con la denuncia politica E sociale. Palmer Eldritch, produttore e spacciatore del chew-z, è forse un abominevole Cristo negativo, forse personificazione di una tecnica che tutto vede, afferra e mastica; ma forse è solo una povera vittima, un uomo qualunque... Introduzione di Carlo Pagetti. Postfazione di Giuseppe di Costanzo.
La Recensione
Romanzo-culto, chiave di volta dell'architettura narrativa dickiana e romanzo crocevia di tutti i temi dell'autore: questo e molto altro è il delirante Le tre stimmate di Palmer Eldritch.
Romanzo complesso, estremamente delirante e visionario, che necessita una due tre riletture fosse solo per cogliere tutte le complessità di una trama che di volta in volta si trasfigura e si sottrae al lettore. Romanzo splendidamente stratificato: un'esplosione metanarrativa che stordisce il lettore con la sua sovrabbondanza di senso.
Quanti sono i livelli di lettura che è possibile rintracciare?
Nella lotta tra Leo Bulero e l'arcano Palmer Eldritch, smerciatori di due rivali e concorrenti droghe allucinogene, Stimmate si fa metafora di un capitalismo deviato, specie se si considera il contesto della sua scrittura: subito dopo la morte di Kennedy, gli States sono un paese senza testa, abbandonato agli scontri tra capitalismi sempre più radicali mentre l'unica possibile alternativa sembra morta per sempre.
Nell'inquietante maschera di Palmer Eldritch, nelle sue tre stimmate - occhi, bocca e mano metallica - Dick dà volto ai suoi incubi infantili, al ricordo trasfigurato di un padre lontano, che gli volta le spalle su uno scenario post-apocalittico.
Nella magistrale elaborazione della transazione - lo stato allucinogeno collettivo indotto dalle droghe - c'è invece un Dick che si avvicina clamorosamente a un certo Burroughs: eppure non è altro che l'assaggio di quel che sarà Un oscuro scrutare.
Nel ritorno di Marte come pianeta d'esilio e confino Dick dipinge, ora più violentemente che mai, l'angoscia del viver quotidiano, l'orrore di una routine talmente disperata che pur di sfuggirle si concede a un sogno ancora più orrorifico: l'american dream, ancora, masticato dal maccartismo e sputato nella sua nuova forma di giocattolo per bambini, un plastico con bambole che richiama nemmeno troppo velatamente il fenomeno Barbie.
Nell'apoteosi rovesciata di Palmer Eldritch, ancora, sta il gusto metafisico delle visioni di Dick: Palmer Eldritch come incarnazione del Potere, del Male, o forse del suo opposto, più che un Anticristo, un Cristo nuovo, calato da Proxima Centauri per salvare un'umanità allo sbando.
E su tutti, la vertigine, il nauseante smarrimento di uno scrittore arrivato a un punto cruciale nella sua esistenza che vomita il suo disorientamento sul lettore, costrigendolo a subire la sua stessa condizione: così si spiegano, forse, le deliranti pagine di questo romanzo, che inizia laddove invece pare concludersi, che riscrive continuamente la realtà, facendola a pezzi. Dick finalmente ha imparato a squarciare il velo di Maya: oltre di esso il nulla e poi, forse, Valis.
Giudizio: +5stelle+
Articolo di Tancredi
Dettagli del libro
- Titolo: Le tre stimmate di Palmer Eldritch
- Titolo originale: The Three Stigmata of Palmer Eldritch
- Autore: Philip K. Dick
- Traduttore: U. Rossi
- Editore: Fanucci
- Data di Pubblicazione: 2012
- Collana: TIF extra
- ISBN-13: 9788834718544
- Pagine: 262
- Formato - Prezzo: Brossura - 9,90 Euro