La quarta di copertina de Le ultime 5 ore di Douglas Coupland non era neanche male: Se il mondo che conosciamo crolla all’improvviso – se il petrolio schizza alle stelle, l’elettricità finisce, gli aerei smettono di decollare, i cellulari non hanno segnale, la tv interrompe le trasmissioni, e le cose iniziano ad esplodere e rilasciare gas tossici – quale miglior posto…ecc. ecc.
Genere ben individuabile e poi che piaccia o meno è questione personale.
Personalmente un titolo come questo ogni 20-30 letture può anche starci, sono altre le cose che evito attentamente.
Poi comincia la lettura: quattro personaggi, più uno interiore, e una vicenda che lascia un po’ a desiderare.
L’impressione è quella di un qualcosa che voglia richiamare l’atmosfera già respirata nel libro La strada di Cormac McCarthy.
Purtroppo il tentativo non è riuscito.
La causa del blocco del sistema sarebbe il petrolio, ma poi l’argomento non viene approfondito per nulla, al punto che forse sarebbe valsa la pena lasciare il mistero non ben definito.
Quel momento dà il via ad una serie di effetti non propriamente legati tra loro: il cecchino agisce per motivi personali indipendentemente dal contesto della crisi, la nube tossica arriva senza capire bene perché e per come, alcuni personaggi si muovono in maniera stravagante.
Se il contesto è stato pensato per creare una situazione nella quale i protagonisti si ritrovano chiusi in un ambiente isolato da tutto il resto, si poteva fare decisamente meglio e senza scomodare disastri e crisi mondiali; poteva bastare il blocco di un ascensore, un allarme terroristico oppure qualsiasi altra cosa che non apparisse una forzatura come invece sembra essere la situazione di questo libro, almeno ai miei occhi.
Come aggravante c’è anche il fatto di avere ogni tanto, all’interno della stessa scena, un cambio di coniugazione dei verbi che lascia molto perplessi sulla qualità dell’editing.
Infatti capita di leggere cose come questa ( ometto i nomi per non scoprire troppo la storia…):
Nel giro di un secondo ha estratto il fucile …e lo punta contro… La pallottola colpisce al petto e una goccia di sangue finisce… Luke arrivò di corsa e saltò addosso a…ecc. ecc.
Giudizio finale?
Chiaramente c’è di peggio, ma è abbastanza semplice trovare qualcosa di meglio.
Tempo di lettura: 5h 13m