La pediculosi, ovvero una parassitosi come può esserlo avere i pidocchi nei capelli, è uno dei problemi maggiori che una madre si trova ad affrontare con i propri figli. Il più delle volte è a scuola che il bambino riceve il contagio da parassiti, in un luogo in cui un semplice scambio di cappelli o sciarpe può risultare fatale.
Il fastidio in questo caso è il processo per l’eliminazione dei pidocchi che risulta sempre lungo e faticoso nonostante i continui trattamenti disinfestanti. Una ricerca scientifica dell’Insect Research & Development Ltd e pubblicata sul Medical and Veterinary Entomology spiega il perchè di un procedimento così lungo per eliminare il contagio. Secondo i ricercatori il problema risiede nelle uova dei pidocchi che vengono depositate all’interno del fusto del capello e non sul cuio capelluto direttamente. E’ la temperatura il fattore che determina il tempo necessario per far schiudere le uova e nel fusto le uova tardano a schiudersi. In questa situazione, quindi, le uova dei pidocchi, lendini, possono resistere più tempo nonostante i trattamenti e schiudersi solo successivamente. Il consiglio degli esperti è, quindi, quella di procedere con più applicazioni fino ad eliminare anche le uova residue.
- Ricerca di: Insect Research & Development Ltd
- Pubblicata su: Medical and Veterinary Entomology
- Conclusione: Per eliminare i pidocchi servono più trattamenti per più tempo