A me sembra sia sempre ora di cambiare mese, a voi no?E col mese che cambia, eccomi pronto a redigere la lista delle uscite che più mi interessano/ispirano/attraggono/attendo. Ovviamente si parla di libri.Tra l'altro, in questo periodo sto sempre un po' più attento del solito alle pubblicazioni, perché si avvicina fin troppo velocemente il mio compleanno e, con esso, la lista dei regali (rigorosamente librosi) che per puro caso dono alla signora Moglie, la quale ha il compito di smerciarla a tutti i miei famigliari.Ma vediamo insieme questa lista che, sì, è davvero lunga!
***
Il primo romanzo di questo mese a volersi indiscutibilmente far comprare da me è il nuovo della Rowling. O meglio, è il primo romanzo di Robert Galbraith, ovvero lo pseudonimo usato dalla Rowling per pubblicare più liberamente e subito intercettato. Di sicuro conoscerete la storia.Beh, io questa autrice la adoro. Harry Potter l'ho amato, mi è piaciuto un sacco pure Il seggio vacante, quindi...
Il richiamo del cuculo, di Robert Galbraith (alias J.K. Rowling)464 pagine, 16,90 €, in uscita il 04 novembre per SalaniLondra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato. La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci. Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective. Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata. Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata. Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza. Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni. Robert Galbraith è uno pseudonimo di J.K. Rowling, autrice della serie di Harry Potter e de "Il seggio vacante". ***C'è poi un nuovo romanzo di Mishima. Di suo ho letto un paio di romanzi ormai parecchi anni fa e credo che in questo momento della mia vita da lettore, il suo stile potrebbe davvero essere da me maggiormente apprezzato. Ho quindi deciso che mi piacerebbe incontrarlo di nuovo. Vediamo se questo titolo potrebbe fare al caso mio.
La scuola della carne, di Yukio Mishima240 pagine, 16,00 €, in uscita il 06 novembre per FeltrinelliTaeko, elegante e avvenente trentanovenne, conduce una vita agiata e godereccia, destreggiandosi tra l’atelier di cui è proprietaria, le amiche con cui condivide racconti piccanti e gli eventi mondani. Stereotipo della divorziata indipendente dell’alta società nipponica del dopoguerra, dove il desiderio di occidentalizzazione si contrappone ad antiche tradizioni e pregiudizi, Taeko non vuole rinunciare al proprio stile di vita né alla libertà. Poi, una sera, incontra il giovane Senkichi in un gay bar e l’attrazione è fatale. Una magia che scaturisce dalla carne fresca e virile del ragazzo, dai suoi muscoli tesi, dai lineamenti fieri del viso. La vita di Taeko cambia in un batter d’occhio: proprio lei che aveva sempre voluto solo avventure si ritrova irrimediabilmente in balìa di un giovane tanto bello quanto misterioso. Ne scaturisce un gioco perfido e ossessivo. Ma chi è davvero la vittima? Chi il carnefice? La scuola della carne è un romanzo del 1963 finora inedito in Italia. È stato portato sul grande schermo da Benoît Jacquot nel 1998, con Isabelle Huppert nel ruolo della protagonista.***
Russia, ballerini, Zar... devo davvero dire altro per farvi capire cosa mi ha conquistato di questa trama? no, direi di no. Le carte in regola ci sono tutte per tenermi incollato al libro fino all'ultima pagina!

***
Il sette novembre ritorna invece in libreria un autore che, ultimamente, ha conosciuto una grande ribalta. Sto parlando di Fulvio Ervas che, grazie al suo Se ti abbraccio non aver paura, ha fatto davvero un grande successo negli ultimi anni.Ritorna ora con un giallo di cui è protagonista l'ispettore da lui creato. Un romanzo dunque molto diverso da quello che gli ha regalato la notorietà.Io non ho mai letto nulla di suo, ma devo dire che i suoi gialli mi hanno sempre ispirato, forse per via dei bei titoli. Potrebbe essere un buon momento per iniziare.

Onde azzurre dell'Adriatico, calamari fritti e birra rossa; l'ispettore Stucky ha desiderio di distanza.
In sella alla sua Morini, ricama la costa croata, negli occhi isole di sughero, cocci di terre frantumate. Lungo la strada un guizzo, occhiali nerissimi, perla all'orecchio: ah, le donne. Certe donne. Lei si chiama Ajda e lo scorta in un campeggio naturista; se ne va con la promessa di tornare.Senza costume, è più facile abbandonarsi ai racconti che si scambiano i corpi, seguire i balzi sulla sabbia di Argo, il cane salsiccio, l'animale più fiducioso che ci sia. Contemplando paradisi di curve senza silicone, Stucky aspetta il ritorno della bella.Sarebbe tutto perfetto, ma non dura: anche il sole di Croazia ha la sua ombra.Un delitto irrompe nel suo sogno di vacanza.La corda appesa alla trave delle docce è incrostata di sabbia, di salsedine. Sa di mare aperto, vele al vento, scorribande notturne.Ante Latinski, il commissario incaricato delle indagini, ha scritta sulla faccia la malinconia di Vukovar. Non lo vuole tra i piedi, questo poliziotto italiano.Il morto è un Boscolo, però, e aveva la parlata di Chioggia. Com'è finito a farsi impiccare sul lato b dell'Adriatico? Stucky non ce la fa, a tirarsi indietro.Ispettore clandestino in terra straniera, rivolta cameriere, nudiste triestine, motoscafi troppo veloci.Senza distintivo, è più facile tuffarsi anima e corpo in questa storia di pesca abusiva, documenti che scottano, arrembaggi, tradimenti. Partito col miraggio di una spiaggia, Stucky si troverà a mollare ogni ormeggio, e attraversare il mare.***
La forma delle cose. Tutti i racconti, di Truman Capote
351 pagine, 18,60 €, in uscita il 14 novembre per GarzantiLa raccolta completa di tutti i racconti di Truman Capote. Ci sono quelli scritti negli anni Quaranta come "La forma delle cose" che racconta l'incontro su un treno diretto in Virginia tra una ricca signora e un reduce di guerra; "I muri sono freddi", protagonista una ragazza spregiudicata dell'alta società; "Un albero di notte", l'inquietante viaggio di una studentessa che precipita nel peggiore incubo della sua infanzia. Si passa poi a quelli degli anni Cinquanta e Sessanta, come il malinconico "L'occasione", sulla caduta in disgrazia di una donna che ha perso tutto tranne il cane; o "La casa dei fiori", in cui una prostituta impara ad amare. Passando per i celebri "Fra i sentieri dell'Eden" e "Il giorno del ringraziamento", si arriva all'autobiografico "Un Natale", e all'inedito "Yacht e altre cose".
***Sempre il 14 Novembre esce anche una cosa che, beh... non ha bisogno di presentazioni. Si tratta del cofanetto che racchiude tutti e sette i volumi di Harry Potter con la nuova veste grafica dell'artista Kazu Kibuishi.Lo vorrei tanto perché io non possiedo i libri di HP. Li leggevo a scrocco da mia sorella! E questi sono così belli...Harry Potter. La serie completa. Cofanetto, di J.K. Rowling7 volumi, 3796 pagine, 129,40 €, in uscita il 14 novembre per Salani

Maddy e Maggie hanno la stessa età, ma non potrebbero essere più diverse. Maddy è coraggiosa e ribelle; Maggie, invece, ama le regole e la disciplina. La sua passione sono i libri antichi. E solo immersa tra quelle pagine che riesce a non sentirsi sola. Eppure c'è qualcosa di misterioso che unisce le due ragazze nel profondo. Un marchio sulla loro pelle: una runa. Un simbolo considerato da tutti una maledizione, un flagello. Perché nel mondo dove vivono Maddy e Maggie la magia è proibita. Giocare è vietato. E sognare è considerato il più terribile dei peccati. Ma c'è qualcuno che non ha paura di quel segno antico. Adam, un sorriso che toglie il fiato e due occhi azzurri impenetrabili dietro cui si nasconde un oscuro passato. All'inizio Maggie cerca di allontanarlo, ma poi non riesce a resistere alla forza sconosciuta che la attira verso di lui: il ragazzo è l'unico a conoscere il segreto scritto nella runa. Un segreto che parla di lei, delle sue origini e della scomparsa della sua famiglia. Un segreto che custodisce una minacciosa profezia che sta per compiersi: il loro mondo e il loro amore sono in pericolo. Maggie è la sola in grado di difenderli. Ma per farlo deve essere pronta ad accettare il suo destino. Un destino che la lega in modo indissolubile a Maddy. Le due ragazze hanno bisogno luna dell'altra. Finalmente sono vicine come non mai, ma allo stesso tempo inesorabilmente lontane.
***
E sì, lo ammetto, sono in pieno periodo 'storici'. O comunque mi sto lasciando catturare da romanzi ambientati in epoche passate e che raccontano di dinamiche che forse oggi non esistono più, in quel modo, ma che lasciano comunque messaggi molto attuali.
Che dire dunque di questo romanzo che parla di scrittura, desideri e amore?

Sempre per la serie "Amo i racconti", visegnalo anche una raccolta di racconti davvero brevi che viene pubblicata da Marcos Y Marcos. L'autrice è sudafricana e questo aumenta la mia curiosità, perché credo di non aver mai letto nulla di autori sudafricani.
Poi, questo editore...
Flash fiction: se ne parla sempre di più. La misura giusta per il web, per twitter, per facebook; assaggi che mettono fame, schegge che compongono un quadro a poco a poco, ciascuna suggestiva, penetrante.
Cento strappi sono cento scatti in Sudafrica: coppie con gli stivali in macchina per scendere nel fango di fattorie disperse, una donna che arranca nel traffico di Johannesburg animata da fami differenti, prove generali d’orchestra dove il primo violino è solo e sventurato, liste della spesa che raccontano la storia di un matrimonio più a fondo di quanto potrebbe fare un romanzo intero.Il tono è sempre disincantato e dolce, svela stupidità e tenerezza, crudeltà e amore.Abile direttore d’orchestra, Liesl Jobson muove i suoi personaggi con tempi perfetti di entrata e di uscita, domina i solisti, padroneggia contrappunti e armonie.Questi cento racconti, brevi e brevissimi, sono fatti di tante scene e tante voci, ma la musica è una sola. ***E ora un po' di titoli che usciranno sempre questo mese, ma la cui data di pubblicazione precisa mi rimane ignota. Non ci rimane che tenere d'occhio gli scaffali delle librerie!Nel caso scovassi queste info, ovviamente, il post verrà subito aggiornato.***La Byatt l'ho imparata ad amare leggendo Il libro dei bambini, un'opera davvero unica e meravigliosa. E' stata una lettura difficile, per me, ma così intensa che non posso assolutamente permettermi di non leggere altro di suo. e fatalità, in questo novembre esce un nuovo romanzo. Meglio di così...



Quasi tutti i Crosby, da Howard, che girovagava con il suo carro pieno di mercanzie tra i boschi del Maine, a George Washington, che trascorreva i suoi giorni riparando orologi, hanno lasciato vedove le mogli e orfani i figli.
Charlie Crosby costituisce l’eccezione. Il destino è scritto diversamente per lui. Nipote di George Washington, Charlie vive a Enon, una piccola città a nord di Boston. Pittura case, e a volte gli capita di tagliare l’erba nei giardini e spalare la neve. Una vita fatta di piccole cose: camminare nei boschi con Kate, la figlia tredicenne che si incanta ancora a dar da mangiare alle cince e ai picchi che vengono a beccarle i semi dal palmo; avventurarsi in canoa lungo il fiume che attraversa il paese; contemplare Susan, la moglie, un mistero vivente per il benevolo distacco che traspare dai suoi occhi turchesi e tuttavia, proprio per questo, un mistero irresistibile. Certo, per i genitori di Susan, Charlie è una persona debole o tutt’al più di buon senso, capace solo di borbottare frasi di poco conto in loro presenza. Tuttavia, la loro considerazione non lascia crepe nel rapporto tra Charlie e la moglie, reso ancora più forte dalla nascita della loro adorata unica figlia.Un giorno però irrompe, crudele, insensata, terribile, la tragedia. In un piovoso pomeriggio di settembre che annuncia la fine dell’estate, mentre sta rientrando in auto dopo una passeggiata nei boschi, Charlie riceve una telefonata di Susan. Con la voce spezzata dal dolore, la moglie gli dice che un automobilista ha travolto Kate mentre tornava in bici dalla spiaggia, e che tutto è stato così rapido, inevitabile e assurdo che i soccorsi si sono rivelati inutili.La fine della ragazza lascia macigni pesanti sul cuore di Charlie. Susan cerca di reagire, di non soccombere alla sofferenza, ma Charlie cede di schianto. Un giorno, dopo aver trascorso quasi tutta la notte seduto al buio, esausto e senza riuscire a dormire, Charlie scaglia un pugno contro la parete del pianerottolo. Il vecchio intonaco di crine si riversa dal muro come la sabbia da una clessidra a sancire che un altro tempo si è esaurito: quello tra Charlie e Susan, che se ne torna a casa dei suoi, nella sua vecchia camera da letto, che la madre usa per cucire ormai da vent’anni.Sembrerebbe tutto perduto per il nipote di George Washington Crosby, tutto precipitato nell’abisso della disperazione. Tuttavia, da qualche parte è ancora all’opera la semplicità salvifica della natura e del mondo.Con un romanzo struggente e poetico, Paul Harding narra una storia in cui il dolore più grande – la perdita di un figlio per un genitore – apre a una nuova considerazione, a un nuovo senso della vita. Confermandosi uno dei narratori più talentuosi della sua generazione, Harding non si sottrae mai, come Faulkner, al compito che fa grande uno scrittore: «descrivere quello che sembra impossibile dire a parole» (The Dallas Morning News).





