Parto con due uscite della casa editrice LiberAria.
Se non ricordo male, LiberAria è nata circa un anno fa, però è solo ora che arriva sugli scaffali fisici con i titoli che danno il via alle sue collane. Io vi segnalo quelli che mi hanno più colpito.Il primo è Il metodo della bomba atomica, di Noemi Cuffia, meglio conosciuta come Tazzina di caffè. Leggete il suo blog letterario, perché vi assicuro che ve ne innamorerete.Questo è il suo primo romanzo, e io lo sto già leggendo. Sono a circa metà, e lo trovo davvero bello. E' uno di quei libri che è un piacere leggere, e sul quale vorresti sottolineare una miriade di frasi, per poi tornare a rileggerle e rigirarle nella mente.Ma ne riparleremo più approfonditamente a lettura ultimata.Il metodo della bomba atomica, di Noemi Cuffia161 pagine, 15,00 €, pubblicato da LiberAria Edizioni Sull’amore tutti si chiedono come funziona, da cosa dipende, qual è il suo gruppo sanguigno, quando inizia e per quanto tempo dura. Nessuno lo sa. Ma tutti hanno qualcosa da dire o da tacere in proposito, esprimendo un desiderio o raccontando la propria storia. Come fa Noemi Cuffia ne Il metodo della bomba atomica, atteso romanzo d’esordio di questa ragazza torinese che da semplice blogger è diventata un punto di riferimento tra i nativi digitali e gli appassionati della scrittura e della lettura in Rete. Quella che Noemi racconta è una passione amorosa che stravolge la vita di Celeste, Leone e Umberto. Non è il classico triangolo amoroso. È una sorta di doppia spirale in cui la passione nutre e distrugge l’amore e viceversa. Celeste e Leone sono una coppia destinata a stare insieme sin dai tempi dell’infanzia: “Vivendo nello stesso quartiere, si sarebbero frequentati alle elementari, alle medie, alle superiori, rincorrendosi di due anni, amandosi come fratelli, come amici, come fidanzati in un passaggio che era parso a tutti inevitabile. Il primo bacio non aveva sorpreso nessuno, durante una vendemmia in campagna, nel settembre del 1994, verso il tramonto, dopo essersi tenuti per mano tutto il giorno. Era stato un bacio naturale, simile a mangiare acini di uva”. Ma quando i due, ormai compagni di una vita, assistono al ritrovamento del cadavere di un uomo dalla profondità del lago artificiale emergono vecchi dolori e misteri di cui Celeste pensava di essersi liberata.***
Il secondo titolo LiberAria è una raccolta di racconti. Ve la segnalo perché io adoro i racconti, e questi vengono descritti come tragicomici, pungenti e imprevedibili... sì, praticamente li amo già! E poi sono indicati per chi non ha molto tempo a disposizione e io, con tutti i libri che ho sul comodino, di tempo ne ho sempre meno.
Volare sott'acqua. Racconti per chi non ha tempo di leggere, di Fabio Lubrano128 pagine, 12,00 €, pubblicato da LiberAria Edizioni Volare sott’acqua è una raccolta di racconti tragicomici, pungenti, imprevedibili: storie che raccontano brevi e brevissimi scorci di vita quotidiana come fulmini a ciel sereno. L’eccezionalità (dell’amore, della vita, dei sentimenti privati) diventa la regola. I personaggi si ritrovano in situazioni diverse (l’inizio e la fine di un amore, un incontro casuale, stress lavorativi, litigi di famiglia) che la rapidità della scrittura di Lubrano cattura con un tono sempre garbato. La vita è difficile, ma basta poco per renderla più leggera, basta l’amore: “Qual è l’emozione più pura che hai provato?” gli chiese lei, un pomeriggio. Gianni non era sicuro di aver capito bene il senso della domanda. “Per pura intendo un’emozione libera da qualsiasi altro sentimento”, spiegò Silvia, “un’emozione che non nasce da un’aspettativa in qualcosa, che non pareggia la frustrazione, non è contaminata dalla passione, dalla rivalsa e così via.” Lì per lì non seppe cosa rispondere. Gli venivano in mente tanti episodi, ma nemmeno uno che fosse privo di sentimenti accessori. Poi visualizzò l’immagine di una piccola giacca a vento azzurra. “È successo qualche anno fa”, raccontò Gianni, “nevicava. Probabilmente era perché nevicava che...”, e finalmente confessò: “Vedi, sono sempre stato un pinguino in tutte le mie vite precedenti.” Lubrano mette insieme le cose più diverse. Come un quadro di De Chirico. Una scrittura metafisica che gioca con i paradossi dell’esistenza. La ferocia malinconica con cui, in poche battute, inchioda il mondo è tipica degli autori pronti a schierarsi dalla parte del paradosso (e dell’ironia) prima che dalla parte della cosiddetta realtà (e della tragedia).***
Passiamo ora a tre raccolte di racconti. (Ve l'ho detto che mi piacciono!)
Sono tre raccolte targate Isbn Edizioni, un editore che mi piace moltissimo. E sono raccolte davvero interessanti perché il loro intento è quello di raccontarci, almeno un po', l'oriente.Si intitolano rispettivamente Singapore, Cina e India, e raccolgono scritti di autori che provengono da quei luoghi. Io la trovo un'iniziativa meritevole, un'occasione meravigliosa per leggere cose nuove e, allo stesso tempo, scoprire culture lontane.Ve le segnalo qui di seguito.Singapore. Sedici racconti dall'Asia estrema, di Aa. Vv.176 pagine, 9,00 €, pubblicato da Isbn EdizioniCome narrare il profondo Sudest asiatico, la vera vita di Singapore e dintorni? Gli scrittori di questa raccolta provengono dal più eccitante e pericoloso laboratorio sociale del pianeta, da dove riescono a guardare all’Europa e agli Stati Uniti dal punto di vista privilegiato di chi corre in avanti. E ci regalano dei fulminanti racconti per immagini, ritmatidal tempo del montaggio cinematografico e legati a doppio filo a una Nouvelle Vague asiatica che da anni viene premiata ai più importanti festival del mondo. La modernità è un concetto sfuggente, difficile da mettere a fuoco quando guardiamo troppo vicino a noi. Leggendo i venti brevi,fulminanti racconti di Singapore, si ha la sensazione di trovarsi nell’immediato futuro, di sapere in anticipo come saranno le relazioni personali, i rapporti sentimentali e il mondo del lavoro tra quindici anni. L’effetto complessivo per il lettore è straniante, magico e indelebile. Dopo aver letto questi racconti, la vostra concezione dell’Asia non sarà più la stessa.I quindici scrittori di Singapore sono molto giovani e raccontano dalla loro prospettiva cosa vuol dire vivere in una terra sospesa tra modernità e tradizione. Ogni storia è accompagnata da una breve intervista all’autore. Oltre a Singapore, Isbn ha pubblicato in questa collana anche i volumi dedicati a India e Cina.Cina. Undici scrittori della rivoluzione pop, di Aa. Vv.224 pagine, 9,00 €, pubblicato da Isbn Edizioni Undici giovani scrittori raccontano le megalopoli del boom, il sesso e la violenza della Cina contemporanea. Shanghai, Beijing, Nanjing, Chongqing. Esistenze frenetiche, estraniate e stranianti, travolte dal ritmo del denaro, invase dalla televisione, ipnotizzate dalla tecnologia, incapaci di trovare l’amore. Attraverso il filtro delle nuove dilaganti metropoli, il distacco dalla cultura tradizionale e dal comunismo si ribalta in un rabbioso e cieco conflitto generazionale. Le storie contenute in questa antologia ci raccontano in modo folgorante e sincero l’Est asiatico, rivelando lo slancio incontenibile verso la ricerca della libertà che percorre la Cina neocapitalista, insieme a tutto il suo potenziale rivoluzionario e autodistruttivo.Gli autori di Cina sono tutti nati negli annisessanta e settanta. Ogni racconto è accompagnato da una scheda biografica. Oltre a Cina, Isbn ha pubblicato in questa collana anche i volumi dedicati a India e Singapore.India. Cinque racconti, sei reportage, tre fumetti, di Aa. Vv.192 pagine, 9,00 €, pubblicato da Isbn EdizioniSei reportage, cinque racconti e tre fumetti per raccontare la vita nelle nuove città mostro indiane, dagli avveniristici centri direzionali di Delhi alle popolose baraccopoli di Mumbai. Popolati da idraulici veggenti, attricette porno, bambini scomparsi nel nulla e montagne di jeans, questi luoghi dalla storia millenaria sono ormai proiettati in un futuro ipertecnologico e iperconsumista, ben lontano dagli stucchevoli esotismi e cliché bollywoodiani. Questa antologia che Isbn dedica alla nuovaIndia raccoglie le voci di giovani artisti, scrittori e giornalisti impegnati a confrontarsi con il peso della tradizione, le derive del progresso e del capitalismo, la povertà endemica, l’imposizione o l’assenza di valori, la difficile convivenza tra religioni diverse. India raccoglie il meglio di una generazione che, «rientrata in patria» dopo il classico soggiorno in Occidente, ha deciso di restare e di capire, senza farsi abbagliare dal facile quanto funesto miraggio della «Shining India». Undici scrittori, nati intorno agli anni settanta, offrono un ritratto trasversale di un subcontinente da tempo in vertiginosa mutazione. Ogni storia è accompagnata da una scheda biografica e da una breve intervista all’autore. Oltre a India, Isbn ha pubblicato in questa collana anche i volumi dedicati a Cina e Singapore.***Ci tenevo poi a segnalare il nuovo romanzo di Anna Giraldo.Anna mi aveva già conquistato col suo primo romanzo, 436, e ora torna in libreria con un nuovo libro urban fantasy, 'stavolta dai toni ironici. Si prospetta un'avventura divertente e simpatica come l'autrice. Il volumetto è breve e mi sta aspettando sul comodino.OGD. Ovvero il lato b di ogni cosa, di Anna Giraldo140 pagine, 10,00 €, pubblicato da Linee InfiniteÈ innamorata pazza di Londra, scrive per passione e mal sopporta il fidanzato tedioso. È bravissima a sognare a occhi aperti. Deve decidersi a mettere la testa a posto. Prendere marito. Avere un figlio, un gatto, magari qualche amica da invitare il sabato per un caffè. Ma quando nel bel mezzo del Tower Bridge incontra un affascinante sconosciuto a passeggio con una pantera nera al guinzaglio, tutte le sue certezze vengono meno. Iniziano così 24 ore deliranti: dalla cenetta galante in compagnia di un improbabile anfitrione al rocambolesco colpo grosso al British Museum. Sogno o realtà? Due protagonisti d’eccezione per un’avventura ai limiti del grottesco. Un Lui, il fantomatico Mr. Ogd, sfacciato, ambiguo e tremendamente seducente. Una Lei senza nome. Una storia firmata Διόνυσος e Anna Giraldo.***
Per concludere, vorrei segnalarvi due titoli che non sono usciti a Maggio, ma ad Aprile e a Marzo. Io, però, li ho scovati solo recentemente, quindi ve li propongo qui di seguito. Sono due chicche, non perdeteveli!
Il primo è un libro di cucina. No! Non sto scherzando. E' davvero un libro di cucina, ma è anche un memoir, un memoir legato a un salotto letterario parigino in cui si potevano trovare, tra gli altri, Picasso, Picabia, Matisse, Braque, Hemingway, Fitzgerald... Questo volume è un'occasione per scoprire un frammento di vita di questi grandi personaggi e, perché no, per cucinare qualcosa di buono.I biscotti di Baudelaire, di Alice B. Toklas234 pagine, 16,50 €, pubblicato da Bollati Boringhieri EditoreCon il loro salotto artistico e letterario – che negli anni tra le due guerre era frequentato, tra gli altri, da Picasso, Picabia, Matisse, Braque, Hemingway, Fitzgerald, Sherwood Anderson – Alice B. Toklas e Gertrude Stein hanno fatto un pezzo di storia. Ma quando, dopo la morte di Gertrude, un editore chiese ad Alice di scrivere le sue memorie, lei si schermì dicendo che al massimo sarebbe stata in grado di scrivere un libro di cucina. L’editore promise di accontentarsi, ma Toklas fece molto di più.Uscito nel 1954 in America con il titolo The Alice B. Toklas Cook Book, I biscotti di Baudelaire è una ricchissima raccolta di ricette e di ricordi non solo culinari, di aneddoti divertenti, di convinte opinioni su questioni gastronomiche ma anche artistiche, di viaggi tra Francia e America, di pranzi e cene a casa di artisti bohémien ma anche di ricchi e famosi. E così ecco i piatti, le idee, gli spunti di ricette che Alice condivideva con gli amici: il branzino di Picasso, per esempio, decorato con uova sode, tartufi ed erbe tritate («Quando lo servii Picasso diede in esclamazioni di meraviglia. Poi aggiunse: Non sarebbe stato meglio prepararlo in onore di Matisse?»), le uova alla Francis Picabia («il solo pittore da cui riuscii mai ad avere una ricetta»), le mele glassate di Cecil Beaton, la crema di Josephine Baker, la minestra di alloro di Dora Maar, il caffè di James Joyce e quegli incredibili biscotti di Baudelaire...Un libro che si legge d’un fiato dalla prima all’ultima pagina, non solo per consultare le ricette e catturare i sapori amati da artisti e scrittori, ma soprattutto per rivivere l’atmosfera di un tempo e di un ambiente davvero speciali.*** E concludo segnalandovi una commedia di Virginia Woolf. Sì, avete capito bene, una commedia! Non si tratta di vesti usuali per la scrittrice inglese, e questo libricino costituisce quindi un modo unico e diverso per conoscere ancora meglio la Woolf, che io adoro.Grazie a Nottetempo Edizioni che l'hanno riportato in Italia.Freshwater, di Virginia Woolf117 pagine, 11,00 €, pubblicato da Nottetempo Edizioni
A Freshwater, sull’isola di Wight, il filosofo Charles Cameron passeggia, il poeta laureato Tennyson compone versi, il grande pittore Watts dipinge e Julia Cameron fotografa: sono tutti in attesa che i Cameron possano partire per l’India, non appena saranno consegnate due bare capaci di resistere all’attacco delle termiti in agguato nella giungla. A fare da Musa alla loro arte, giovane e bellissima, c’è Ellen Terry, moglie di Watts e attrice di teatro, costretta a posare per ore intere, immobile, drappeggiata come una dea della Grecia antica. Improvvisamente all’orizzonte attracca una nave e ne salpa John Craig, tenente della Marina di Sua Maestà, destinato a rompere quell’arcadico idillio. Con penna colta e mondana, nell’unica commedia che abbia mai scritto, Virginia Woolf mette in scena l’eterno e comico rincorrersi di amore, desiderio e bellezza, il tentativo proprio all’arte ma soprattutto alla vita di ingannare il tempo, per riuscire a fermarlo. A chiosa del testo, il ritratto di Julia Margaret Cameron, quello di Ellen Terry e il racconto Una scena dal passato ambientato a Freshwater, tradotti qui per la prima volta. Allora? Che ne dite di questi titoli?Io penso solo una cosa... come farò a leggerli tutti?