Le vampire della Via Lattea

Creato il 11 settembre 2011 da Astrofilicentesi

Si chiamano "stelle vagabonde blu", e si mantengono giovani rubando l'energia ad altre stelle

Le versioni stellari dei vampiri - stelle che "succhiano" la vita ad altre stelle - sono state scoperte per la prima volta nel cuore della nostra Via Lattea.
Dette "vagabonde blu", queste stelle cannibali erano già state osservate in altre regioni della Via Lattea, e hanno la caratteristica di apparire più calde - quindi più giovani e di colore blu - rispetto alle altre stelle con cui si sono formate. 
Gli astronomi sospettano che le vagabonde blu abbiano un aspetto così giovanile perché sottraggono idrogeno alle altre stelle, forse in seguito a una collisione con le loro vittime.
Le stelle cannibali si trovano generalmente all'interno di ammassi stellari densi, dove le stelle hanno più possibilità di "nutrirsi" di altre stelle. Ora però gli scienziati hanno scoperto vagabonde blu anche nel centro galattico della Via Lattea, una regione fitta di stelle e di gas che circonda il nucleo.
"Per molto tempo si è sospettato che vi fossero vagabonde blu nel centro galattico, ma nessuno sapeva quante potevano essere", spiega l'atronomo Will Clarkson dell'Indiana University Bloomington e dell'University of California a Los Angeles. "Finalmente, abbiamo dimostrato che sono presenti anche lì".
Le vampire della Via Lattea si sono formate diversamente?
Grazie al telescopio spaziale Hubble della NASA, gli astronomi hanno potuto osservare 180.000 stelle del centro galattico, 42 delle quali erano insolitamente blu e apparivano più giovani rispetto alle altre. 
Gli studiosi stimano che dalle 18 alle 37 di queste 42 stelle siano vagabonde blu con un'età che va dai 10 agli 11 miliardi di anni. Le altre potrebbero essere stelle realmente più giovani.
È anche possibile che le vagabonde blu non si siano formate in seguito alla collisione con altre stelle e assorbendo il loro idrogeno come accade in altre parti dell'universo.
Le vagabonde blu del centro galattico potrebbero essersi invece formate "strappando" idrogeno dalle loro stelle compagne. Questo può essere accaduto quando una stella si è nutrita della sua compagna in un sistema a due stelle, o forse quando, in seguito a interazioni gravitazionali in un sistema a tre stelle, due delle stelle si sono fuse in una sola.
"Ci sono ancora molte cose sulla formazione delle vagabonde blu che non sappiamo”, dice Clarkson.
"E il loro ritrovamento nel centro galattico fornisce una nuova serie di elementi che possono aiutarci a stabilire dei modelli dei loro processi di formazione”. 

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