Le varici e l'edema agli arti inferiori
Le Varici
La patologia delle varici spesso si accompagna al sintomo delle gambe stanche e pesanti e a gonfiore dovuto all’accumulo di liquidi (edema) a livello delle caviglie e delle gambe.
Una semplice ma obiettiva manovra di diagnosi è data dalla compressione con un dito della zona dove è evidente il gonfiore. Se si viene a formare una piccola fossetta, detta “fovea”, in questo caso si è in presenza di un edema.
La fovea è più evidente se questa la manovra viene eseguita a livello del margine anteriore della tibia.
Quando il gonfiore che si viene a formare è conseguente ad un trauma o è causato da un accumulo di mucopolisaccaridi come avviene nel mixedema, che è tipico dell’ipotiroidismo, la “fovea” non si forma ed i tessuti ritornano subito nella posizione originale.
L’edema agli arti inferiori
Gli edemi
La parola edema definisce uno stato di gonfiore visibile e palpabile in una zona del corpo, provocato da un accumulo di liquido nello spazio esistente tra le cellule dei tessuti, spazio chiamato interstiziale, intercellulare o extracellulare.
Nella stragrande maggioranza dei casi, gli edemi appaiono nello spazio esistente tra le fasce (rivestimenti) muscolari e la pelle. È molto raro che essi si sviluppino sotto le fasce muscolari: in questo caso sono detti “edemi sotto fasciali”.
Esistono diversi fattori capaci di provocare la comparsa di un edema, tra cui i principali sono:
- l’aumento della pressione idrostatica intracapillare
- La diminuzione della pressione oncotica
- l’aumento della permeabilità dei capillari sanguigni
- i lipoedemi
- la gravidanza
- le mestruazioni
- i disturbi del flusso linfatico
Vediamoli insieme uno per volta.
Aumento della pressione idrostatica intracapillare
Le cause più frequenti dell’aumento della pressione idrostatica capillare sono un’insufficienza cardiaca e un problema a livello della circolazione venosa.
Insufficienza cardiaca: l’insufficienza cardiaca destra scompensata provoca di norma edemi simmetrici nelle gambe, che peggiorano quando il paziente sta in piedi. La pelle ha solitamente un aspetto cianotico (azzurrino) ed è leggermente arrossata. Attenzione: in questo caso il trattamento con drenaggio linfatico manuale è assolutamente controindicato.
Problemi a carico della circolazione venosa: l’edema può essere causato da un problema (ostacolo) a carico della circolazione venosa, come per esempio nel caso di varici molto sviluppate, trombosi, tromboflebite ecc…In questo caso l’edema appare in una sola estremità. Attenzione: quando la causa è di tipo ostruttivo (trombosi) o infiammatorio (flebite) il drenaggio linfatico manuale è controindicato.
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La diminuzione della pressione oncotica
La diminuzione della pressione oncotica dipende da un abbassamento della concentrazione di proteine, soprattutto l’albumina, nel sangue (ipoprotidemia).
La causa più frequente è innanzitutto la conseguenza di una dieta a bassissimo apporto proteico, come succede nelle zone del pianeta dove la fame è endemica. Tutti noi infatti abbiamo visto fotografie di bambini con il ventre e le gambe gonfie realizzate in quelle regioni.
In altri casi, sebbene la dieta sia sufficiente o addirittura ricca di proteine, l’ipoprotidemia può apparire in seguito a svariate malattie a carico di alcuni organi (reni, fegato, intestino tenue):
- Malattie dei reni (sindrome nefrosica): gli edemi si manifestano nel viso. Attenzione: anche in questo caso il drenaggio linfatico manuale è controindicato fino a quando non si risolve la patologia renale.
- Malattie del fegato: si tratta la di quelle epatopatie che incidono sulla formazione (sintesi) dell’albumina, facendola diminuire.
- Malattie dell’intestino tenue (enteropatie linfostatiche): si manifesta un’iperplasia dei vasi linfatici che raccolgono la linfa (chilo) intestinale, ciò provoca un edema della parete intestinale e la produzione di feci diarroiche. In questo caso la combinazione di una dieta appropriata, di ginnastica respiratoria e di drenaggio linfatico manuale addominale profondo ha dato buoni risultati.
Aumento della permeabilità dei capillari sanguigni
La parete dei capillari sanguigni può diventare più permeabile, lasciando dunque uscire una maggiore quantità di liquido dal suo interno nello spazio interstiziale, come succede, per esempio, nel caso delle infiammazioni.
Una delle caratteristiche fondamentali delle infiammazioni è la presenza di un gonfiore, segno della formazione di un edema.
Le infiammazioni possono avere diverse cause:
- Infezioni acute: in questo caso il drenaggio linfatico manuale è assolutamente controindicato perché favoriremmo la diffusione dell’infezione per via linfatica.
- Reazioni allergiche: possono manifestarsi sulla superficie corporea, colpendo una determinata zona della pelle. Si potrà utilizzare il drenaggio linfatico manuale negli eczemi allergici di tipo cronico, ma attenzione non bisogna mai effettuarlo negli eczemi acuti.
- Le infiammazioni dovute a traumi: in caso di contusioni, di ferite e di distorsioni i vasi sanguigni e linfatici lesionati riversano il loro contenuto nello spazio interstiziale, dando luogo agli “ematomi”. Il loro trattamento con drenaggio linfatico manuale è particolarmente utile per favorirne il riassorbimento per via linfatica, in modo che spariscono il più presto possibile e non provochino indurimenti.
I lipoedemi
Sono edemi derivanti da certi depositi di grasso, fra i quali è importante il caso di una patologia che colpisce specificatamente le donne che viene chiamata “cellulite”
La gravidanza
Durante la gravidanza possono manifestarsi edemi per svariati motivi, come la compressione dei vasi linfatici profondi intra-addominali, la perdita di albumina nell’urina ecc..
Visita quest’altro articolo che ho scritto per ottenere maggiori informazioni sulle varici e l’edema agli arti inferiori in gravidanza
Le mestruazioni
Alcune donne, poco prima della comparsa delle mestruazioni e per motivi di tipo ormonale, vedi apparire un edema a i malleoli (caviglie), che si protrae per qualche giorno. Si tratta di un “edema ciclico idiopatico” cioè le cui cause non sono state ancora determinate.
I disturbi del flusso (drenaggio) linfatico
Danno luogo ai linfedemi o edemi linfostatici. Essi costituiscono la principale indicazione del drenaggio linfatico manuale. In questi casi la causa (ostacolo) risiede in un settore del sistema linfatico vascolare e i disturbi possono essere di tipo funzionale ed organico
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