Quando si parla di verifiche delle apparecchiature elettromedicali si fa riferimento ai controlli cui devono essere sottoposti gli strumenti che vengono utilizzati in tutte le strutture sanitarie, come per esempio le case di cura, gli ospedali, le cliniche, i centri di diagnosi medica, le case di riposo, gli ambulatori medici, gli studi odontoiatrici, i centri estetici e i locali che, all'interno di altre strutture, sono adibite a uso medico (un'infermeria in una scuola, per dire).
I locali ad uso medico vengono, a norma di legge, classificati in tre gruppi a seconda del rischio elettrico: si distingue, quindi, tra locali di gruppo 0, locali di gruppo 1 e locali di gruppo 2.
I locali di gruppo 0 sono ambienti a uso medico in cui non vengono usate apparecchiature elettromedicali con parti applicate: è il caso di alcune sale per massaggi e degli ambulatori generici.
I locali di gruppo 1, invece, sono ambienti a uso medico in cui vengono usate apparecchiature elettromedicali le cui parti applicate sono connesse in modo non invasivo ai pazienti (e quindi esternamente) o comunque in modo invasivo ma senza coinvolgere la zona del cuore: è il caso delle camere di degenza, delle sale per i trattamenti estetici, degli studi odontoiatrici, delle sale per gli esami ECG, delle sale parto, delle sale per le endoscopie, delle sale per medicina nucleare, delle sale di radiologia e delle sale per emodialisi.
I locali di gruppo 2, infine, sono ambienti a uso medico in cui vengono usate apparecchiature elettromedicali le cui parti applicate sono connesse in modo invasivo ai pazienti coinvolgendo la zona del cuore: è il caso delle sale prematuri, delle sale per anestesia, delle sale operatorie, delle sale per esami angiografici, delle sale per cure intensive e delle sale per esami emodinamici.
L'importanza dei controlli
In tutti questi casi, le verifiche delle apparecchiature elettromedicali sono fondamentali.
Va sottolineato che il controllo degli impianti è un obbligo da rispettare periodicamente e che fa capo al datore di lavoro, il quale ha - ovviamente - il compito di mettere in atto tutti gli accorgimenti e tutte le misure di cui c'è bisogno per garantire la sicurezza delle persone, che si tratti degli operatori o dei clienti.
Le verifiche cambiano a seconda di diversi fattori, come per esempio l'accessibilità da parte del pubblico, la dimensione della struttura, il tipo di attività medica che si effettua nei locali, e così via.
Non bisogna mai dimenticare che le apparecchiature elettromedicali, facendo riferimento all'energia elettrica, possono essere una fonte di rischio: dall'innesco di un incendio alla propagazione delle fiamme, dai microshock alle folgorazioni, sono numerosi i potenziali pericoli in cui si puà incappare. Serve, quindi, un sistema di controlli coordinato e organico che tenga debitamente conto delle caratteristiche della struttura.
Fonte: www.bisecco.net