Vita Nova - Corpicrudi
Seguo il lavoro di Samantha Stella da anni ormai e ne sono da sempre rimasto affascinato. Non ho mai negato il mio amore per le arti di "contaminazione" ed il suo ne è un fulgido esempio.
In dieci righe, chi è Samantha Stella | Corpicrudi
Samantha Stella è artista visiva, performer, set&costume designer e art director per eventi di moda ed
artistici. Sviluppa progetti focalizzati sul corpo e pratiche di discipline live utilizzando direttamente differenti
linguaggi (installazioni con elementi strutturali e corporei, fotografia, video). Nel 2005 fonda insieme a Sergio
Frazzingaro il duo di artisti visivi Corpicrudi. Gallerie d'arte contemporanea, musei, luoghi storici, chiese,
carceri e castelli accolgono loro progetti spesso sviluppati in collaborazione con scrittori, poeti, stilisti, artisti
visivi, musicisti. Nel 2007 inizia la collaborazione con il coreografo Matteo Levaggi. Il team debutta nei teatri
di Lyon, New York, Belgrado, Aix-en-Provence, Miami, sino a presentare progetti co-firmati e direttamente
performati dagli artisti a Milano e Los Angeles. Nel 2015 presenta progetti solisti, la critica d'arte e saggista
Francesca Alfano Miglietti la invita a presentare un progetto performativo site-specific per NonostanteMarras
a Milano, mentre l'artista sloveno Jasa a performare nel Padiglione della Slovenia alla 56° Biennale di
Venezia.
- Per esprimerti utilizzi differenti media: danza, musica, azione performativa, teatro, recitazione. Ne hai uno in particolare che ritieni più efficace per le tue ricerche? Si (in verità ad oggi non ho mai usato la recitazione, mentre uso anche fotografia, video). Non esiste un mezzo più efficace di un altro. La coralità dei linguaggi usati permette la realizzazione dei miei progetti artistici e direi ne distingue la cifra stilistica. Sono solita definire le mie come “installazioni live” poiché contengono oggetti strutturali e corpo live, ovvero performante.
- Come reagisci alle critiche? Servono a maturare in modo costruttivo. Anche se caratterialmente sono piuttosto determinata e vado per la mia strada comunque.
Sinfonia In Nero - Corpicrudi
- Qual è l'aspetto del tuo lavoro che ti intriga di più? La reale comunicazione con persone con cui condivido affinità e passioni. Mi fa sentire meno sola in questo mondo.- Dimmi una cosa di te che non hai mai detto pubblicamente? Sono una persona sincera. Forse non ho mai detto pubblicamente che ho visto realmente la morte in faccia due volte.
- Quali difficoltà incontra una giovane artista che opera nel tuo settore in Italia? Riuscire a vivere della propria arte e passione, che è uno dei tesori più immensi. In questo mi ritengo fortunata.
- Hai avuto esperienze importanti all’estero? Se sì, quali sono i lati positivi e quelli negativi di una esperienza del genere? E quali differenze hai incontrato. Si, ho avuto diverse esperienze all'estero, l'ultima l'anno scorso all'Ace Museum di Los Angeles ospiti di Concept Show per la LA Fashion Week, dove ho presentato l'installazione live Prelude for a Symphony in Black con Matteo Levaggi in collaborazione con la band Von Haze (il chitarrista dei Death in Vegas) e il brand di moda Frances Caine, e il supporto dell'Istituto Italiano di Cultura di LA. Ho debuttato al Joyce Theater di New York nel 2009 con le mie installazioni per la coreografia Primo Toccare di Matteo Levaggi per il Balletto Teatro di Torino, e ancora con loro in molte altre città anche con successive produzioni (Lyon, Belgrado, Miami...). Sono state tutte bellissime esperienze, ho nel cuore soprattutto l'America che tra l'altro ci gratificò con una recensione a quattro stelle del Financial Times NYC. Non trovo lati negativi. Credo che in ogni paese si guardi sempre con un'attenzione maggiore ad un prodotto “straniero”, quindi banalmente un italiano all'estero è più apprezzato che in terra natale.
- La tua ricerca è frutto di un attento lavoro di gruppo. Ma come spesso capita all’interno di esso c’è un leader. Sei tu che ricopri questo ruolo o ti fai guidare da qualche altra figura?
Corpicrudi siamo storicamente due, io e Sergio Frazzingaro. Poi ci sono le collaborazioni, la più importante quella avvenuta tra Corpicrudi e il coreografo Matteo Levaggi, e molte altre in dieci anni di lavoro, inclusi stilisti, musicisti, designers, scrittori...In ultima sto portando avanti anche dei progetti firmati solo Samantha Stella e mie collaborazioni personali con altri artisti. Ad ogni modo non parlerei di una figura “leader”, direi che, oltre la parte artistica, sono sempre stata la parte organizzatrice e il collante nei sottili equilibri che si vengono a creare.
- Un colore?
Mr. Nero.
Preludio per una Sinfonia in Nero - Levaggi e Corpicrudi
- Quali progetti per il futuro?
Sinfonia in Rosso - Corpicrudi