Le “voci” delle vittime della camorra per la rinascita di Scampia

Creato il 09 maggio 2014 da Makinsud

Tante, troppe vittime e molte di loro, col passare del tempo, dimenticate, insieme alle loro famiglie. Le vittime della camorra tornano però a far sentire la loro voce attraverso un’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite che mira alla rinascita del quartiere Scampia e dell’intera città, contro il crimine e contro ogni pregiudizio

Il progetto si chiama proprio  “Voci contro il crimine ed è stato ideato dall’Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia (UNICRI) in cooperazione con il Comune di Napoli e non è solo un modo per ricordare le tante vittime della criminalità organizzata, come spiega il direttore dell’Unicri, Jonathan Lucas: Le vittime, i cittadini che pagano il costo dell’ingiustizia e della violenza, possono essere i principali agenti del cambiamento. È attraverso la loro esperienza e testimonianza che la società deve sviluppare azioni di prevenzione e di contrasto più efficaci. La giustizia e il rispetto dei diritti umani si rafforzano soprattutto attraverso i cittadini. Oggi il quartiere di Scampia, con i suoi giovani, può divenire l’emblema della rinascita e del riscatto dalla paura”.

“Importante” spiegano gli organizzatori “il coinvolgimento dei cittadini che rappresenta un elemento centrale del progetto, che si propone di sviluppare una maggiore sensibilità ed attenzione nei confronti delle vittime, contribuendo a promuovere future azioni di prevenzione ed assistenza. L’obiettivo è che da Napoli possa, in tal modo, partire un programma di iniziative simili in altre città del mondo”. Alla presentazione di “Voci contro il crimine”, tenutasi tra l’altro in un luogo simbolo di riscatto come l’Auditorium di Scampia, errano presenti Annamaria Palmieri, assessore alla Scuola e Istruzione del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, assessore alle Politiche Giovanili e tantissime associazioni come  Le Kassandre, Maddalena, Libera, Fondazione “Silvia Ruotolo”, Coordinamento Familiari delle Vittime e Fondazione Polis. Anche il sindaco De Magistris ha lodato l’iniziativa: “L’incontro di Scampia è un importante occasione per coinvolgere i ragazzi nel nostro lavoro. È un’opportunità per imparare dai giovani e orientare i nostri interventi sulla loro prospettiva. I giovani sono il futuro di Napoli, di una città che oggi è in prima linea contro la violenza e l’ingiustizia sociale”.


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