Magazine Cultura

Le voci e i vocalizzi

Creato il 05 marzo 2016 da Musicamore @AAtzori

Quando studiavo canto , nei primi anni, quelli in cui la voce si definisce per estensione e colore, con i miei compagni ci consultavamo sempre fra allievi di insegnanti diversi. C'era chi diceva che il suo maestro impostava la voce solo con la vocale U, chi invece usava solo la I o la A e così via. Ho conosciuto maestri che facevano passare l'ora di canto lavorando solo su una vocale o su una frase a volte anche per mesi. Personalmente ho sperimentato che lavorare con insistenza in maniera monotona senza risultati a breve termine, porta l'allievo al rifiuto nel proseguire lo studio. Una sorta di rigetto.

Io sono del parere invece che, per quanto riguarda l'esercizio vocale,( parliamo della prima fase dello studio e del riscaldamento), si dovrebbe utilizzare tutta la gamma di vocali e consonanti creando uno studio personalizzato in base ad ogni tipo di voce. Infatti ogni voce ha i suoi pregi ma anche i suoi difetti di base: voce tubata, troppo aperta o troppo stretta e per questo motivo sarà utile scegliere quella più adatta. Se poi le voci sono velate ( si deve stabilire prima che non ci siano patologie), verranno utilizzate diverse consonanti ( C,K,M,R) in modo tale che le corde vocali pian piano si adducano sempre più costantemente sino alla definizione.

Quando l'allievo, come per incanto risolverà un problema grazie al quel determinato vocalizzo personalizzato, lo continuerà ad utilizzare per tutta la sua carriera. Diventerà infatti la chiave d'apertura della sua voce.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog