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Lea Garofalo. Carlo Cosco: Ho ucciso Lea Garofalo… Guai a chi sfiora mia figlia

Creato il 09 aprile 2013 da Yellowflate @yellowflate

lea_garofalo_figlia_corso_sempione_milano-300x2071Milano, alla prima udienza del processo d’appello Carlo Cosco, accusato della morte della moglie Lea Garofalo fa dichiarazioni spontanee.

Cosco legge un testo dove ammette di aver ucciso la moglie “Mi assumo la responsabilità dell’omicidio di Lea Garofalo” e sottolinea anche “Io adoro mia figlia, merito il suo odio perchè ho ucciso sua madre. Guai a chi sfiora mia figlia, prego di ottenere un giorno il suo perdono”.

A ascoltare l’udienza`nascosta´ in un corridoio vicino all’aula, c’era sua figlia, Denise Garofalo, 21 anni,  che aveva fornito un  contributo fondamentale alle indagini,  e  parte civile contro Cosco.

Lea Garofalo. Carlo Cosco: Ho ucciso Lea Garofalo… Guai a chi sfiora mia figlia

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