(E per sopravvivere).
L'avocado per colazione. Sdraiarsi per terra.
Correre in mezzo alla natura, in silenzio. Senza musica, senza nessuno.
Un braccio intorno alle spalle. Le mucche al pascolo.
Essere gentile con i genitori e con i colleghi.
Una mano sulla spalla, sul ginocchio. Sentirsi in armonia, accettati dalle persone intorno.
Un abbraccio stretto. (Strettissimo).
Un bacio. (Di quelli che non sai più dove ti trovi e che ore sono).
Una persona che ti cerca e che ha voglia di vederti perchè lo percepisci. (Mica perchè te lo dice).
Saper giocare con le persone e stare al gioco, perchè ci si annoia facile. (Ma in modo leale).
Snowboard in una pista deserta, in una perfetta giornata di sole.
Kitesurf con 18 nodi. (E lo scintillio del sole riflesso nell'acqua).
Stare a testa in giù, sulle mani. E vedere com'è il mondo a rovescio.
Ballare un ballo di cui non conosci i passi. Giocare a un gioco di cui non conosci le regole. (Perchè si impara, ma ci vuole pazienza).
Stare nel presente. Nel qui. Con progetti sì, ma senza troppe aspettative.
Scrivere. (Quando senti che devi fissare un pensiero).
Leggere. (Quando senti che hai bisogno di aiuto e di ispirazione per la vita).
Girare per i mercatini vintage, comprare frutta e verdura persi nei pensieri.
Un Moijto al tramonto, in riva al mare, ricoperti di sabbia e di sale. Con la pelle color oro.
[...]
E tutto ciò che se non avessimo costantemente la forza di cercare, di volere e di fare in modo che accada, saremmo fatti del nulla più assoluto.