Il provvedimento di sequestro anticipato è stato emesso dal tribunale di Taranto su richiesta della procura della Repubblica del capoluogo ionico, a conclusione di indagini patrimoniali svolte dalla Dia. Gli accertamenti hanno consentito di appurare - è detto in una nota - la «manifesta sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati da Vitale e l'ingente patrimonio a lui riconducibile».
Il patrimonio sequestrato è costituito da un fabbricato di otto vani a Castellaneta, da due appezzamenti di terreno, un locale commerciale, dallo stabilimento balneare 'Lido la Marea’ sempre a Castellaneta, da conti correnti e depositi bancari.
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