Basilica di Santa Croce, foto di Lupiae
Una storia affascinante, una posizione geografica che la rende terra di frontiera ma allo stesso tempo ponte tra l’Europa e il Mediterraneo e la ricchezza di eventi e idee che ne fanno un eccezionale serbatoio culturale e creativo. Tutto questo è Lecce. Una città viva con proposte per tutti i gusti, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.Scopriamola con il blog di viaggi di eDreams, agenzia di viaggi online che propone voli low cost, hotel e pacchetti turistici.
Centro più importante del Salento, è conosciuta in particolare per il barocco leccese, una vivace ed esuberante interpretazione di questo stile architettonico con echi spagnoli e una tonalità unica conferita dall’utilizzo della pietra leccese, di color giallo oro. Lo scrittore francese Paul Bourget, nel suo libro "Sensations d'Italie", ha scritto sull’argomento: "Prima d'esser venuto qui, io non attribuivo ai termini di Barocco e di rococò che un senso di antipatia e di pretesa. Lecce mi ha rivelato che essi possono anche essere sinonimi di fantasia leggera, di folle eleganza e di garbo raro".
Avete una giornata a disposizione per visitare la città? Ecco i luoghi da non perdere!
Colonna di Sant'Oronzo, foto Paride8
L’itinerario classico alla scoperta di Lecce parte sicuramente da Porta Napoli, anche detta Arco di Trionfo, forse la più tra le porte d’ingresso alla città. Risalente al 1548, fu eretta per ringraziare il sovrano Carlo V per le opere di fortificazione fatte costruire a difesa della città. Una volta attraversata la porta si prosegue poi verso la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza (delle Alcantarine), elegante nella sua armoniosità, semplicità e purezza delle linee. La Chiesa Greca è la successiva tappa obbligata, con i suoi tipici dipinti con iscrizioni elleniche, a cui deve il suo nome. Il simbolo del barocco leccese è però la splendida Basilica di Santa Croce, che accosta elementi tipici del rinascimento Cinquecentesco a briose fantasie barocche. Con il vicino Palazzo del Governo forma uno dei più meritevoli complessi monumentali della città. Altre due importanti chiese barocche sono quelle di Santa Chiara (1429) e di Santa Irene (1591).Piazzetta Castromediano, la Chiesa del Gesù e Palazzo Carafa, sede del Comune, sono le successive tappe della passeggiata nel cuore di Lecce. D’obbligo una sosta in Piazza Sant’Oronzo, caratteristico e vivace centro pulsante della vita cittadina, con un colpo d’occhio sui resti dell’anfiteatro romano e sul maestoso castello di Carlo V. Un insieme di stili diversi che convivono armoniosamente. Una curiosità: la Piazza è stata intitolata a Sant’Oronzo, protettore di Lecce, perchè si credeva che la città fosse stata risparmiata dalla tremenda epidemia di peste abbattutasi sul regno di Napoli nel 1656 per sua intercessione.
Piazza del duomo, foto di Tango7174
Tenetevi una mezz’ora (o più) di tempo per ammirare Piazza Duomo, una splendida piazza, centro della vita religiosa leccese, su cui si affacciano la cattedrale, i palazzi del Vescovado e del Seminario e il campanile. E’ qui che si respira l’essenza della storia e si ammira il trionfo del barocco da un punto di vista privilegiato.Per finire, da Piazza Duomo proseguite per via Libertini, dove l’occhio si perde tra le tante chiese barocche: Santa Teresa con la facciata incompiuta, Sant’Anna e il suo conservatorio, San Giovanni e infine l’Ospedale dello Spirito Santo.
E la parte migliore della giornata forse deve ancora arrivare, perchè la cena in una delle osterie o trattorie tipiche della città, a base per esempio di “ciceri e tria” (pasta mescolata a ceci, condita con olio di oliva del Salento e insaporita con pezzi di pasta fritta), cozze e molte altre prelibatezze, sarà la ciliegina sulla torta di una giornata speciale.