Se siete d’accordo (dà una tiratina alle corde), comincerei con una breve presentazione. Ledra: Io invece comincerei con il ringraziarti (sguardo da vitellino), perché grazie a te ci siamo trovate fisicamente vicine, cosa mai successa. Infatti io sono del Nord e Luce Loi è del Sud e non ci è stato ancora possibile incontrarci, ma per fare questo libro ci siamo comunque telefonate, messaggiate, mandate quintali di email e pure le nostre foto! Luce: ha detto tutto lei! No, va bene, io mi presento: ho superato i 30 ma non ancora i 40, ho un marito stupendo (lo dico giusto nel caso che sia in giro), adoro le piante, gli animali, i romanzi appassionanti e stare a mollo per ore nella vasca da bagno o al mare. E, se poteste vedermi dal vivo, capireste anche che amo cucinare e soprattutto mangiare! Ahi, che strette ‘ste corde!Come siete capitate (altra tiratina alle corde) in questa “strana coppia”?Ledra: Amiche scrittrici ci hanno inserire in un gruppo segreto di Facebook e battuta dopo battuta ci siamo sintonizzate tanto da desiderare di scrivere qualcosa insieme. Io, nel frattempo, ho letto tutti i suoi racconti usciti con Delos Digital e lei i miei (almeno così mi ha detto) sempre per Delos e così, capendo che potevamo amalgamarci senza perdere le nostre caratteristiche di base, che sono diverse, abbiamo voluto scrivere qualcosa da proporre per la collana Youfeel che apprezzavamo entrambe sia per le storie che per i mood.
Luce: Confermo e sottoscrivo. Aggiungo il mio personale ringraziamento a Emiliana De Vico, Emanuela Locori, Macrina Mirti e Dirce Scarpello che mi hanno permesso di incontrarla, anzi, consegnatemi una ciocca di capelli a testa e vi ringrazierò ancora meglio, ragazze…A chi è venuta l’idea? Ledra: Io ho avuto l’idea, ma non ho fatto tempo a esporla che Luce Loi ha subito preso in mano la storia e ha cominciato con le sue elucubrazioni. È partita in ottava e non mi ha più mollata. Sembravo ai lavori forzati, fare la scaletta con lei è stata una delle cose più divertenti della mia vita. Abbiamo riso tanto come se i nostri personaggi fossero stati veri. Spettegolavamo di Zoe e Stefano, Marco e Penelope e Augusto e Giovanna come se fossimo le loro vicine curiose.Luce: La mamma è Ledra, ma ce la siamo cresciuta insieme, al punto che quando le ho ricordato che l’idea era sua mi ha detto: “Davvero? Non lo ricordavo proprio!” A saperlo prima, la spacciavo per mia!
Lavorerete ancora insieme? Avete già qualche idea della trama, o dei protagonisti?Ledra: A dire la verità abbiamo già firmato un contratto per una serie il cui primo libro uscirà a dicembre e abbiamo una decina di idee al vaglio. Ci sentiamo sempre e spero che sentirete parlare ancora di Ledra Loi, ormai sono affezionata a questa finta scrittrice come se fosse vera!Luce: Povera me, di nuovo ai lavori forzati? Sì, lavoreremo insieme, sperando che il marito non decida di divorziare perché lo trascuro troppo…oOoLuce: Posso farti io una domanda, Babette? Quando pensi di liberarci? Mi si stanno atrofizzando i diti!Adesso, adesso! Ecco (molla le corde), siete libere.





