Magazine Calcio
Lega Pro, chiesto processo per Mario Macalli. Altra grana per Tavecchio
Creato il 04 agosto 2014 da Stefano Pagnozzi @StefPag82Il numero uno della Lega, grande sponsor del presidente della Lnd, è accusato dalla procura di Firenze di abuso d'ufficio. Secondo i pm "bloccò un bonifico da oltre 256mila euro che avrebbe potuto salvare dal fallimento il club Pergocrema". La notizia, anticipata da la Repubblica, arriva nel giorno in cui l'organismo si riunisce per eleggere i rappresentanti in consiglio federale e discuterà dell'appoggio al candidato favorito alla guida della Figc.
Per Mario Macalli è stato chiesto il rinvio a giudizio per abuso d’ufficio. La notizia arriva nel giorno in cui la Lega Pro che presiede da 15 anni si riunisce per eleggere i rappresentanti in consiglio federale ed inevitabilmente l’assemblea finirà per discutere anche dell’appoggio a Carlo Tavecchio nella corsa alla poltrona più importante del calcio italiano. Un’altra grana, dunque, per il candidato favorito alla presidenza della Figc, perché Macalli è uno dei suoi sponsor principali ed è accusato di un reato pesante dalla Procura di Firenze, attivatasi dopo la denuncia di Sergio Briganti, presidente del Pergocrema.
Il numero uno della Lega Pro, secondo il pm Luigi Boccolini, “in presenza di un interesse proprio, intenzionalmente si procurava un ingiusto vantaggio patrimoniale” arrecandolo al Pergocrema poiché, come anticipato oggi da la Repubblica, “forniva agli uffici preposti della Lega esplicita disposizione di bloccare senza giustificazione giuridica il bonifico da oltre 256mila euro, importo spettate come quota di suddivisione dei diritti televisivi”. Quei soldi, scrive il pm, “avrebbero consentito alla società sportiva di evitare il fallimento”.
Ma da dove nasce questa vicenda? Le radici sono antiche, perché Macalli è stato presidente della seconda società di Crema per 24 anni e un anno prima del fallimento, avvenuto nell’estate 2012, aveva provveduto a registrare a proprio nome i marchi “Pergocrema”, “Pergocrema 1932”, “Pergolettese” e “Pergolettese 1932”. La vicenda dei marchi fu sollevata dagli ultras del Pergocrema che avrebbero voluto rifondare la squadra tramite l’azionariato popolare, ma si trovarono la strada sbarrata dalla registrazione seriale da parte del presidente della Lega Pro, che ormai “esclusivo titolare” ne “ha consentito l’uso al Pizzighettone”, allora società di Eccellenza che aveva come legale rappresentante Cesare Angelo Fogliazza.
Un’azione che sottolinea l’indagine ha provocato un “sensibile incremento di valore attribuibile all’azione di Macalli”, che, tra l’altro, aveva “relazioni di carattere economico” proprio con il patron del Pizzighettone. Trema dunque il primo sponsor di Tavecchio, che incasserà con ogni probabilità il “sì” alla sua candidatura da parte dei club di LegaPro, riuniti da questa mattina (lunedì 4 agosto) a Firenze. Le società dell’ex serie C valgono il 17 per cento dei voti in assemblea, una percentuale che garantirebbe a Tavecchio un’elezione certa sotto il profilo numerico se la terza lega dovesse schierarsi in blocco con lui. Ma non è detto che la situazione sia così definita. Un pezzo delle sessanta società (pare una decina, pari al 4 per cento dei voti) potrebbe voltare le spalle al grande amico di Macalli. Troppo poco per cambiare gli equilibri in un consenso ancora ampio, nonostante gli smottamenti degli ultimi giorni dovuti alla frase di Tavecchio sui giocatori “che prima mangiavano banane e ora giocano qua”, seguita poi da alcune frasi sessiste e dal paragone con l’assassino di Kennedy.
In Serie A si sono sfilate Fiorentina, Sampdoria, Cesena, Sassuolo, Torino, Cagliari ed Empoli intaccando pesantemente il blocco pro Tavecchio spinto da Adriano Galliani e Claudio Lotito, presente anche in assemblea di Lega Pro in qualità di patron della Salernitana. Compattela B e la D, oggi si capirà quanto sia granitico il fronte dell’ex serie C. Uno snodo decisivo perché Tavecchio non ha intenzione di retrocedere dalle sue posizioni fin quando avrà l’appoggio delle quattro leghe. Al momento, il presidente della Lega nazionale dilettanti è accreditato del 58 per cento dei voti, Albertini sarebbe fermo al 33 e si conta ancora un 9 per cento di indecisi. A meno di colpi di coda o di ‘sondaggi’ sbagliati, l’11 agosto Tavecchio uscirà presidente della Federcalcio dall’Hilton di Roma.
fonte: di Andrea Tundo ilfattoquotidiano.it
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Barletta Club "I Biancorossi": appello ad imprenditori, associazioni e tifosi pe...
Dopo il comunicato congiunto con CUCS 1987 e Gruppo Erotico 1987, in cui sono state illustrate le intenzioni dei collettivi di tifosi biancorossi per salvare... Leggere il seguito
Da Stefano Pagnozzi
CALCIO, SPORT -
Stihl Timbersports: il 28 giugno a Venaria il Campionato Italiano dei taglialegna
Sarà la suggestiva location del Cortile delle carrozze di Venaria Reale a incoronare, domenica 28 giugno, il nuovo campione italiano degli Stihl Timbersports. Leggere il seguito
Da Sportduepuntozero
SPORT -
Inter, ecco l’alternativa a Cuadrado
Con il no di Josè Mourinho, si è raffreddata la pista, in casa Inter, che portava a Juan Cuadrado. Il tecnico portoghese ha dichiarato di puntare fortemente... Leggere il seguito
Da Alex80
CALCIO, SPORT -
Salah, ora il suo futuro è un’incognita. Su di lui…
Si fa sempre più incerto il futuro di Mohamed Salah. Il fantasista egiziano, alla Fiorentina in prestito biennale, ha una clausola che gli permette di... Leggere il seguito
Da Alex80
CALCIO, SPORT -
Destro verso la Fiorentina!
Mattia Destro verso Firenze. Dopo l’esperienza di 6 mesi al Milan, l’attaccante potrebbe giocare nella prossima stagione nella Fiorentina. Come riporta... Leggere il seguito
Da Noisiamolaroma
CALCIO, SPORT -
Centro Storico Lebowski, la squadra autogestita dai tifosi “contro lo schifo...
Nel 2004 alcuni ragazzi, stufi del calcio milionario, decidono di tifare per l’ultima squadra dell’ultima categoria, la Terza, perché perdeva sempre. La curva... Leggere il seguito
Da Stefano Pagnozzi
CALCIO, SPORT