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Lega Pro, Pavia-Renate 1-2: tracollo degli azzurri, Rossini stecca la prima

Creato il 20 marzo 2016 da Agentianonimi

-PAVIA, dal nostro inviato al ”Pietro Fortunati”

scaccabarozzi

Doveva essere la gara della svolta, è stata invece l’ennesima delusione per il Pavia cinese: il Renate passa al ”Fortunati” sfruttando un gran primo tempo, nel quale ha trovato il gol con Napoli e Scaccabarozzi nei primi 10 minuti e controllato la gara, ma soprattutto sfruttando gli errori di una squadra tatticamente allo sbando, ed incapace di vincere nella prima di Rossini. Non basta la rete di Cesarini e non bastano gli assedi finali con un assetto iperoffensivo, il Pavia così perde 2-1 ed esce tra i fischi dei tifosi, per una gara che compromette la corsa-playoff: ora serviranno due vittorie contro Bassano ed Alessandria, non esattamente l’impresa facile.

Rossini, per la sua prima ufficiale da capo allenatore (dopo la parentesi da traghettatore a Pordenone, vittoria per 2-0), conferma il 4-3-1-2, e cambia interpreti solo in difesa: giocano infatti un rispolverato Marino, mai impiegato da Brini, e Grillo, all’esordio da titolare al posto di un Foglio inspiegabilmente in panchina. Completano la retroguardia Ghiringhelli e Malomo, con Facchin regolarmente tra i pali e la mediana composta da Marchi, Muscat e Carraro a rifornire il trio composto da Cesarini, Ferretti e Sforzini. Colella risponde col suo 3-5-2, e schiera dall’inizio Scaccabarozzi in mediana al fianco dell’ex Pavan e di Graziano, con Anghileri-Iovine sulle fasce ed il duo Florian-Napoli in attacco.

La partenza del Pavia, spronato in panchina da un Rossini urlante e privo della Curva Sud, che entrerà verso la fine del primo tempo per protesta verso l’incertezza dell’ultima settimana, la prestazione di Padova ed alcune scelte societarie, è buona, con un’occasione subito in avvio, e la grande chance per Marchi al 3′, quando il centrocampista colpisce alto su un cross estemporaneo dalla sinistra. Il Pavia però sbaglia troppo, fatica a centrocampo, e così da un pallone perso in mezzo parte il contropiede di un Renate quadrato e cinico, che conquista un calcio di rigore a causa del fallo di Marino: Napoli si presenta sul dischetto e trasforma, trovando l’1-0 nerazzurro. Gli azzurri dovrebbero reagire, visto anche il contemporaneo vantaggio dell’Alessandria (diretta rivale per il 4° posto), ma crollano al 10′, quando Scaccabarozzi avanza indisturbato e trova il gran gol dalla distanza con una conclusione dai 25m sulla quale Facchin non può nulla. La squadra di Rossini si innervosisce e sbaglia molto, con Ferretti che spara altissimo dal limite ed una circolazione-palla che favorisce il controllo da parte del Renate, ma al 25′ ecco la grande occasione ancora per l’11 azzurro, che centra il palo con un destro a giro. Al 30′, poi, ecco l’ingresso della Curva, che contesta i giocatori per il risultato a suon di ”Fuori i cogl***i” e ”Questa maglia va sudata”, e sperava ovviamente di trovare un Pavia in vantaggio: gli azzurri continuano però a sbagliare molto e non cavare un ragno dal buco, e così ecco i copiosi fischi verso la fine della prima frazione, che però non servono ad evitare i continui errori di un centrocampo in affanno. E piove anche sul bagnato per Rossini, con Malomo che s’infortuna (possibile distorsione) e lascia i suoi in 10 per qualche minuto prima di cedere il posto a Dermaku: nel frattempo il Renate sfiora due volte il gol con Florian, che prima colpisce a lato di poco e poi si vede parare un tiro da Facchin. E non succede nulla fino al fischio finale, col Pavia che esce tra i fischi ed i cori ”Fate ridere” della Curva: segnaliamo la presenza in tribuna di Maspero, Beppe Baresi e Kucka, venuto a vedere l’amico Kladrubsky.

La ripresa si apre con un cambio nel Pavia, che inserisce Manconi al posto di Sforzini e passa al 4-2-3-1 con Marchi alto a destra ed il nuovo entrato a sinistra: il Pavia ha una reazione iniziale, ma rischia grosso al 52′, quando Napoli arriva ad un tiro respinto coi pugni da Facchin. La Curva intanto sferza i giocatori a suon di ”Son finite le serate” ed ”Alle 9 tutti a letto”, per un clima decisamente rovente intorno agli azzurri, che inaspettatamente trovano la rete al 57′ nel loro momento peggiore: è il Mago Cesarini a segnare, sfruttando il posizionamento non perfetto del Renate sul corner. Il Pavia si carica, ed azzarda una timida offensiva, sfruttando anche un modulo spiccatamente offensivo e trovando una grandissima occasione intorno al 60′: è Ferretti a tirare fuori di poco dopo un’ottima azione complessiva, e sfiorare il 2-2. Gli azzurri però non sono impeccabili dietro, e rischiano di subire il 3-1 sugli sviluppi di un corner guadagnato dal sempre frizzante Scaccabarozzi: poco dopo, ecco la nuova occasione col neoentrato Curcio, che si vede parare un gran tiro da Facchin e non arriva al gol. Sugli sviluppi dell’azione seguente, Ghiringhelli resta a terra coi crampi, ma rientra e così ad uscire è Grillo, che fa posto a De Silvestro per tentare l’assalto al pareggio: Marchi gioca così terzino destro, col 2 pavese a destra in un 4-2-3-1 che in realtà altro non è se non un 4-2-4 ”tutti all’arrembaggio”, che mostra i suoi limiti quando il Renate attacca e meriterebbe un rigore. I brianzoli insistono e sfiorano il 3-1 con una buona conclusione di Napoli, ma sul capovolgimento di fronte ecco l’occasionissima per De Silvestro, che viene anticipato in extremis da un difensore: i tentativi di un Pavia sparagnino nel finale si rivelano poi sterili, ma nel recupero ecco due grandi occasioni, con Ferretti che calcia fuori di poco ed una gran parata di Moschin proprio allo scadere. Il Pavia protesta anche per un rigore non concesso, con Rossini che scatta in campo, e rischia grosso in contropiede in una gara persa per 2-1 e con molte recriminazioni dei tifosi: finisce così con la vittoria del Renate al Fortunati, ed il Pavia, che chiude anche in 10 per un inspiegabile rosso a Carraro al 93′, esce tra i fischi dei tifosi.

Il Renate sale così a quota 31 punti ed esce dalla zona rossa, mentre il Pavia resta fermo a quota 42, ed è in una situazione decisamente critica, coi giocatori che a fine gara vanno sotto la Curva a sorbirsi le giuste critiche dei tifosi.

PAVIA-RENATE 1-2:

PAVIA (4-3-1-2): Facchin; Ghiringhelli, Malomo (dal 43′ Dermaku), Marino, Grillo (dal 77′ De Silvestro); Marchi, Muscat, Carraro; Cesarini; Ferretti, Sforzini (dal 46′ Manconi). A disposizione: Fiory, Biasi, Kladrubksy, Cristini, Anastasia, Grbac, Dentello Azzi, Bonanni, Foglio. All: Rossini.

RENATE (3-5-2): Moschin; Di Gennaro, Malgrati, Teso; Anghileri, Scaccabarozzi, Pavan (dal 66′ Chimenti), Graziano (dall’87’ Romanò), Iovine; Florian (dal 73′ Curcio), Napoli. A disposizione: Castelli, Solini, Sciacca, Riva, Ntow, Buongiorno, Ekuban. All: Colella.

Marcatori: 7′ Napoli rigore (R), 10′ Scaccabarozzi (R), 57′ Cesarini.

Arbitro: Vesprini di Macerata. Assistenti: Fabbro e Diomaiuta.

Note: ammonito Di Gennaro (R), espulso Carraro (P) al 93′. Recupero: 2′-4′, spettatori circa 1000.


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