Municipio di Apricena
(Ecodifoggia.it) - Apricena: Ieri sera, 14 aprile, nella sala conferenze “Casa Matteo Salvatore” di Apricena, davanti ad un pubblico attento e partecipe, si è tenuto un importante dibattito sul tema: “legalità e impegno – il rischio delle infiltrazioni malavitose nella pubblica amministrazione”, organizzato e promosso dal Movimento Cittadino “Progetto per Apricena”, unitamente all’Associazione “LIBERA”, rappresentata dal coordinatore provinciale Mimmo Di Gioia. Quotidianamente si registrano episodi che rivelano il coinvolgimento nel malaffare di politici di ogni estrazione; un fenomeno che rischia di compromettere irrimediabilmente la coesione sociale e la convivenza civile. A questo rischio è assolutamente necessario porre un argine mediante la partecipazione attiva dei cittadini nel controllo sulla gestione della “cosa pubblica”. Molto puntuale è stato anche l’intervento di Tonino D’angelo, storico esponente di “Medicina Democratica”, che già in passato si è fortemente impegnato, insieme ai vari comitati civici, nella lotta contro il cementificio ad Apricena. Una battaglia che, come a più riprese ribadito dallo stesso Tonino D’angelo nel suo intervento, ha visto una conclusione positiva grazie alla mobilitazione generale sostenuta da cittadini di tutte le fasce sociali. La consapevolezza che la partecipazione attiva dei cittadini nella vita amministrativa di un ente locale sia l’unico strumento utile a garantire gli interessi generali rispetto a quelli particolari, ha indotto il Movimento cittadino Progetto per Apricena a partecipare alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio, con una lista di cittadinanza fuori dalle attuali logiche di partito. Riteniamo, pertanto, che il buon esito della competizione elettorale non possa prescindere dalla presa di coscienza di tutti noi rispetto alle succitate problematiche. Progetto per Apricena è convinto che non sia più possibile delegare agli esponenti della vecchia politica, basata su un sistema nepotistico e clientelare, fatto solo di promesse mai mantenute. Occorre perciò impegnarsi in prima persona per la realizzazione del bene comune.