Legambiente “promuove” i comuni alessandrini

Legambiente premia 28 dei 32 comuni del Consorzio Alessandrino RSU, ovvero tutti quelli che hanno superato nel 2010 il 60% di raccolta differenziata. Si tratta dei comuni con popolazione al di sotto di 5000 abitanti dove il Consorzio ha potuto attuare le proprie strategie in tema di raccolta differenziata. La storia del modello adottato inizia nel maggio 2005 quando il Consorzio ha approntato il “Piano dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”. Lo stesso prevedeva una riorganizzazione dei servizi adottando un mix di raccolta domiciliare e di prossimità e si proponeva così di raggiungere gli obiettivi imposti dalla legge.

Il Consorzio ha poi affidato ad AMIU SpA la progettazione esecutiva dei nuovi servizi di raccolta nei comuni di minore entità demografica , ovvero tutti i comuni consorziati meno Alessandria e Valenza. Nel marzo 2007 il progetto è stato approvato. Lo stesso in accordo al suddetto “Piano dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” prevedeva una raccolta porta a porta solo per le frazioni indifferenziata e organica e solo nei concentrici. Per le altre frazioni (carta, plastica e vetro) e le case sparse rimaneva e veniva potenziata la raccolta tramite cassonetti stradali.

La strategia seguita dal Consorzio si è dimostrata vincente. Se si escludono i due comuni maggiori, ovvero Alessandria e Valenza i risultati di raccolta differenziata vanno dal 54,5% al 80,7%. La media è pari al 67,5%. Solamente Casalcermelli e Carentino con percentuali del 55% circa, non sono stati premiati.

Il sistema si è dimostrato equilibrato , in grado di coniugare un’alta percentuale di raccolta differenziata con costi accettabili. Infatti i costi complessivi di gestione rifiuti (raccolta+smaltimento) hanno subito aumenti molto contenuti ed addirittura in alcuni comuni sono calati. Dove sono aumentati l’extra costo è stato pagato direttamente ad AMIU e AMV dai comuni di Alessandria e Valenza, i quali hanno applicato la cosiddetta “solidarietà” tra comuni maggiori e minori.