Il Consorzio ha poi affidato ad AMIU SpA la progettazione esecutiva dei nuovi servizi di raccolta nei comuni di minore entità demografica , ovvero tutti i comuni consorziati meno Alessandria e Valenza. Nel marzo 2007 il progetto è stato approvato. Lo stesso in accordo al suddetto “Piano dei servizi di raccolta differenziata dei rifiuti urbani” prevedeva una raccolta porta a porta solo per le frazioni indifferenziata e organica e solo nei concentrici. Per le altre frazioni (carta, plastica e vetro) e le case sparse rimaneva e veniva potenziata la raccolta tramite cassonetti stradali.
La strategia seguita dal Consorzio si è dimostrata vincente. Se si escludono i due comuni maggiori, ovvero Alessandria e Valenza i risultati di raccolta differenziata vanno dal 54,5% al 80,7%. La media è pari al 67,5%. Solamente Casalcermelli e Carentino con percentuali del 55% circa, non sono stati premiati.
Il sistema si è dimostrato equilibrato , in grado di coniugare un’alta percentuale di raccolta differenziata con costi accettabili. Infatti i costi complessivi di gestione rifiuti (raccolta+smaltimento) hanno subito aumenti molto contenuti ed addirittura in alcuni comuni sono calati. Dove sono aumentati l’extra costo è stato pagato direttamente ad AMIU e AMV dai comuni di Alessandria e Valenza, i quali hanno applicato la cosiddetta “solidarietà” tra comuni maggiori e minori.