Legge Anticorruzione, chiediamo per email o fax di applicarla!

Creato il 16 dicembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Anche oggi indagati sull’uso allegro di fondi pubblici in Regione Lombardia, ieri in Piemonte, il giorno prima arresti al Ministero delle Politiche Agricole, sempre per lo stesso motivo.
Se non si chiede a gran voce, che l’uso dei soldi pubblici debba essere chiaro e trasparente, continueremo a pagare Noi.
E’ stato chiesto l’inserimento di una norma di civiltà, che regoli l’utilizzo dei soldi pubblici, nella Legge Anticorruzione, Legge di Stabilità, Legge sulla Crescita, emendamenti sempre giudicati “inammissibili”.

Ora tutti i politici promettono e sono in cerca di consenso, questa norma può darlo a costo zero.
CHIEDIAMONE L’APPLICAZIONE !

Chiediamolo al Presidente Monti, chiediamolo a tutti i politici, senza stancarci di farlo.
L’alternativa è di continuare a lamerntarci e continuare a pagare le gestioni allegre dei nostri soldi, utilizzati per feste, regali e cotillon.

Chi vuole, può inviare la richiesta allegata al Pres. Monti via fax o via mail ai recapiti indicati, se ne arriveranno tante, fooorse succederà qualcosa.
Di certo è che se non ci si prova e si aspetterà che qualcuno lo faccia al nostro posto, aspetteremo e non si otterrà nulla.

Claudio Vaccari

13/12/2012

Ecco il testo

Fax segreteria: 06-67793543
Mail segreteria: segreteriadelportavoce@governo.it

Preg.mo Presidente Monti,
da comune cittadino quale sono e da non politico, mi permetto di inviarLe
direttamente una semplice richiesta, che ritengo possa essere utile al Paese ed alla Politica in genere.
Alla luce dei ripetuti e continui scandali riguardanti abusi, sprechi e malversazioni effettuati con denaro pubblico, Le richiedo di adoperarsi per imporre una semplice e banale norma di trasparenza.
In sintesi si tratta dell’obbligo di pubblicazione online, precisandone l’uso previsto, di qualunque forma di finanziamento che utilizzi fondi pubblici, percepito ed erogato da qualsiasi soggetto, pubblico o privato che sia.
Ritengo che questa norma possa rappresentare, oltre ad un deterrente per le “gestioni allegre”, una forma di civiltà e rispetto sull’uso dei fondi pubblici, soprattutto in momento come quello che il Paese sta vivendo.
Più volte la norma è stata proposta come emendamento alle Legge di Stabilità, a quella Anticorruzione e alla Legge Crescita, ma per motivi di “estraneità” ad ogni singolo provvedimento, i vari emendamenti sono sempre stati dichiarati inammissibili.
Mi rivolgo quindi direttamente a Lei Presidente del Consiglio, chiedendo di emanare un decreto “ah hoc”, che magari possa contribuire anche a far risalire l’Italia nella classifica mondiale di trasparenza e corruzione.
Il costo per l’istituzione dell’obbligo per la Pubblica Amministrazione è pari a zero, in quanto da anni il sistema SIOPE permette ad I.S.T.A.T. e Ragioneria dello Stato di monitorare costantemente ed in tempo reale, i flussi di cassa di tutte le Pubbliche Amministrazioni.
Quindi serve solo la volontà di rendere visibili i dati relativi ai finanziamenti pubblici erogati a qualsiasi soggetto, escludendo i pagamenti relativi a forniture di beni o servizi.
Gent.le Presidente, mi auguro e spero che voglia accogliere questa mia richiesta anche se il momento è difficile e turbolento, ma è proprio per questo motivo ed in questo momento che serve un atto di chiarezza e trasparenza come quello che Le propongo.
Distinti saluti
Chiunque percepisca a titolo di soggetto giuridico pubblico o privato, erogazioni di denaro facenti riferimento diretto o indiretto (enti pubblici diretti o sorvegliati, enti locali e regionali di cui al titolo V della Costituzione), è tenuto, pena la revoca del finanziamento, alla pubblicazione in forma telematica, in formato libero e aperto, della erogazione ricevuta e del bilancio annuale, consuntivo programmatico, a cui si riferisce, con indicazione specifica della causale e successiva indicazione dell’utilizzo. Qualora detto bilancio comprendente l’erogazione di pubblico denaro online il percettore è tenuto alla segnalazione in testa di bilancio con indicazione dei capitoli di spesa a cui fanno riferimento le erogazioni. Qualora la percezione di denaro pubblico sia avvenuta a carico di soggetti non tenuti per legge alla presentazione di un bilancio, l’ente pubblico incaricato dell’erogazione di denaro compila e rende pubblica anche telematicamente una lista ufficiale dei percettori in allegato al provvedimento specifico e rintracciabile dalle note di bilancio generale. Sono escluse dal presente obbligo le erogazioni riconducibili ad uno stesso percettore, inferiori all’importo totale annuo di € 5.000.

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