Legge contro l'omofobia respinta: non fomentiamo l'odio verso la classe politica

Creato il 27 luglio 2011 da Andrea Rattacaso @rattablog2
Ieri, 26 luglio 2011, in parlamento è stata respinta una legge che, in caso di violenza, considerava l'omofobia un aggravante.
Soprattutto da chi, come me, è contro ogni pregiudizio sociale sono partiti insulti alla politica dai social network, dai forum e da tutti i luoghi più conosciuti dalla rete.
Pensate che l'onorevole Concia, uno dei promotori di questa legge, ha addirittura rilasciato questa dichiarazione:
"Il parlamento sta dalla parte dei violenti"
Ora, posso capire la delusione, ma vorrei far riflettere su quello che è successo ieri.
Premetto che non c'è dubbio che una parte del parlamento sia omofoba, xenofoba e abbia tanti altri difetti. Non possiamo essere fieri della nostra classe politica, ma quello che terrei a farvi capire è che:
"la legge contro l'omofobia era ingiusta secondo la costituzione"
e chiunque abbia un po' ragionato ieri avrà capito che è stato giusto respingerla.
I gay sono persone come tutte le altre, che sono diverse solo in base all'orientamento sessuale, ma che  in ogni caso possono sbagliare come tutti gli altri. Ammettiamo che io abbia un amico gay, un amico vero, e che per un malinteso ci mal meniamo. Se si passa alle vie legali io posso avere l'aggravante di omofobia senza effettivamente odiare i gay.
Oppure, se io volessi esser violento con un gay che non conosco, senza quindi sapere che è gay, dovrei avere un aggravante per omofobia? 
La violenza è sempre sbagliata ma è uguale per tutti, uguale per le donne, uguale per gli extracomunitari, uguale per i bambini ecc. L'aggravante di odio, se deve esserci, deve essere verso qualsiasi categoria sociale. La legge era fatta male, non si possono dare privilegi ad una classe sociale, altrimenti tutti i discorsi sui privilegi della casta che li facciamo a fare?
Un mondo migliore deve avere SEMPRE come base l'uguaglianza dei diritti: posso capire che gli omosessuali sono particolarmente bersagliati, ma avere dei vantaggi legali non può che peggiorare le cose e aumentare l'odio verso la loro categoria.
Gli Ebrei ad esempio, un popolo odiato e bersagliato da millenni, 50 anni fa hanno ottenuto dei vantaggi riuscendo ad ottenere per "diritto" un loro stato Israeliano. Che cosa è successo dopo la nascita dello stato di Israele? Sono davvero migliorate le cose per loro? Andatevi ad informare sulle guerre Arabo-Israeliane e capirete.
Aggravare le pene non serve, mentre sarebbero necessari nuovi modelli culturali, nuovi stereotipi, che possano migliorare la società italiana che per tanti versi è ancora troppo indietro. E questo non si fa accaparrandosi privilegi, ma si fa favorendo e incentivando fenomeni culturali che promuovano l'uguaglianza, il rispetto reciproco e la fratellanza.
La politica, per una volta tanto, ha agito bene anche se dubito che i motivi per cui la legge è stata respinta siano stati l'uguaglianza e la costituzionalità. In ogni caso, così come non dobbiamo fidarci a priori e affidarci completamente ai parlamentari, dobbiamo allo stesso tempo evitare di criticare ogni volta che fanno qualcosa. 
Bisogna essere obiettivi sempre, nel bene e nel male. Lo so io e sono certo che lo sapete anche voi.
Io credo che, trattare un gay come ogni altra persona sia meglio che offrirgli vantaggi. Quando vengono trattati male sia verbalmente che fisicamente, anziché stare zitti e guardare, sarebbe bello schierarsi dalla loro parte far vedere agli omofobici che li rispettiamo e li accettiamo così come sono.
Questa è la vera società civile.


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