Il Governo ha incassato la fiducia dell’Aula di Palazzo Madama sul testo del maxiemendamento alla Legge di Stabilità 2014, che ora dovrà effettuare un altro passaggio alla Camera per completare il suo iter, prima della definitiva approvazione.
Sui temi di maggiore interesse per i professionisti tecnici, registriamo alcune (poche) novità in tema di infrastrutture e molti rimaneggiamenti sul capitolo IMU/IUC di cui ci siamo occupato anche nei giorni scorsi (leggi anche Morta la TRISE, arriva la IUC: ecco chi la dovrà pagare).
Esce senza modifiche, invece, il capitolo della Legge di Stabilità 2014 dedicato all’Ecobonus e alla Detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie. Partiamo proprio da quest’ultimo argomento per confermare che non ci sono cambiamenti rispetto a quanto già detto: confermata la proroga al 31 dicembre 2014 sia per il Bonus Ristrutturazioni (vai alla Pagina Speciale Detrazione 50%) sia per l’Ecobonus per interventi di risparmio energetico degli edifici (vai alla Pagina Speciale Detrazione 65% Ecobonus).
Intanto, però, le Commissioni Ambiente e Bilancio della Camera dei Deputati hanno approvato all’unanimità l’ennesima mozione per chiedere di rendere strutturali entrambi i bonus fiscali anche nel 2015, allontanando per sempre l’ipotesi del ritorno della Detrazione del 36% (leggi anche Proroga 2014 Detrazione 50% e 65%: ecco come cambieranno i Bonus).
Infrastrutture: fumata nera per gli stadi
Come già anticipato su queste pagine, è già sfumata l’opzione che consentiva di ridurre i tempi per la ristrutturazione e per la costruzione di impianti sportivi nuovi e la possibilità, per i costruttori, di edificare palazzi per garantire la sostenibilità finanziaria dell’intervento. Questa parte della Legge di Stabilità 2014 è stata stralciata dal testo su cui è stata votata la fiducia.
Rimane solo il Fondo di Garanzia, che prevede 10 milioni per il 2014, 15 per il 2015 e 20 milioni per il 2016 (leggi anche Legge di Stabilità 2014, Stadi: già naufragate le nuove modalità di finanziamento).
Vengono ridotte le risorse messe a disposizione per il MOSE di Venezia o, meglio, vengono posticipate al 2017 finanziamenti per 49 milioni di euro.
Si allarga, invece, la platea di interventi ANAS finanziati dallo Stato con un tesoretto di 150 milioni. Oltre alla manutenzione delle strade, le risorse potranno essere impiegate anche per una serie specifiche di nuove opere per la viabilità.
Infine, il Fondo di Garanzia per la prima casa viene garantito con 600 milioni di euro.
TRISE KO, largo alla IUC: aumentate le detrazioni IMU per i capannoni
È il tema maggiormente modificato della Legge di Stabilità 2014. La TRISE viene messa definitivamente in soffitta a favore della IUC che ingloberà l’IMU (che i proprietari di prima casa non pagheranno), la TARI (che corrisponde alla vecchia TARES) e la TASI sui servizi indivisibili.
La novità più rilevante è però l’incremento della percentuale di detrazione dall’IRPEF dell’IMU pagata sui capannoni industriali, che passa dal 20% attuali al 30% per il solo 2014.