La legge di stabilità cosi come concepita non va bene e va cambiata, cosi i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno detto di no al nuovo decreto che promette troppo di quello che in realtà riesce a mantenere e quindi vogliono che il governo Letta intervenga per cambiarla e sono pronti a scendere in piazza con uno sciopero nazionale di 4 ore.
Sulla manovra, che oggi sarà all’esame di Bruxelles e domani arriverà in Senato, montano le polemiche. Nessun passo indietro dall’esecutivo: la Tasi pesa meno di Imu e Tares, spiega il ministero delle Finanze. E a Roma, dopo gli scontri di sabato, prosegue il presidio antagonista: i militanti hanno annunciato che resteranno fino a quando una loro rappresentanza incontrerà il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, vertice atteso martedì.