La legge di stabilità è ancora solo una bozza ma già fa discutere. Orientarsi nelle 85 pagine del prossimo decreto renziano è impresa non semplice, ma nemmeno impossibili. In 10 tweet il prof. Tiraboschi (Scuola di dottorato ADAPT di Bergamo e Università di Modena) riassume i punti più critici. Noi di Proposta Lavoro vi riportiamo il testo, aggiungendo qualche link utile per orientare la lettura, e consigliando anche di non trascurare la fonte originale: @Michele_ADAPT
LEGGE DI STABILITÀ
Per valutare l'effetto occorre conoscere i requisiti di accesso e capire la compatibilità con regime #UE aiuti di Stato (è misura selettiva)
Ciò detto si possono già fare alcune considerazioni generali sulla efficacia della misura:
(1) bonus #Letta di pari valore non ha funzionato
(2) non cumulabilità con altri incentivi alla assunzione che rischiano di penalizzare i #giovani (esempio art. 7 decreto #GaranziaGiovani)
(3) depotenziamento degli strumenti per l'#occupabilità dei #giovani (impatto non solo su bonus #GaranziaGiovani ma anche su #apprendistato)
(4) dall'azzeramento dei contributi a carico del lavoratore risultano penalizzati anche i precari, i lavoratori a progetto, le partite IVA.
(5) non si capisce cosa ne sarà del bonus #Letta per assunzioni giovani a tempo indeterminato che è operativo anche per il 2015
(6) incentivo solo per nuovi assunti a tempo indeterminato che però non avranno l'#Art18: quale incentivo chi già lavora a cambiare posto?
(7) bastano 9.000 euro per convincere una impresa ad accollarsi un corso fisso che cresce con anzianità di servizio?
(8) vero che con contratto a tutele crescenti è più facile licenziare, ma che fine fa l'incentivo? Si perde? Neutralizzato da indennizzo?
(9) le imprese non assumono perché amano gli alibi? per il costo del lavoro? per l'#art18? o sono altri i problemi?
(10) e che fine fanno gli incentivi per il salario di produttività? incentivare le assunzioni stabili o la produttività del lavoro?
Simone Caroli