Legge eletterale- Salis (Misto) Pagina nera per il Consiglio Regionale

Il Consiglio regionale della Sardegna ha vissuto oggi una delle sue giornate più vergognose – Questo il commento di Adriano Salis, Giannetto Mariani e Giuseppe Stocchino, consiglieri regionali del gruppo Misto, sull’esito della discussione in Consiglio regionale sulle modifiche  alla legge elettorale. Ancora una volta la maggioranza del Consiglio regionale ha utilizzato la copertura dell’anonimato garantita dal voto segreto per impedire che l’Assemblea potesse apportare miglioramenti alla legge elettorale approvata lo scorso 25 Giugno, sia con l’inserimento della doppia preferenza di genere che con la riduzione delle soglie di sbarramento per le liste e le coalizioni. Su questi due punti abbiamo tentato, con i nostri emendamenti, di dare voce alle tante sollecitazioni, proposte e critiche che sono state avanzate da tante parti della società sarda subito dopo l’approvazione della nuova legge elettorale. Sulla discussione e sulla democrazia ha però prevalso l’arroganza e la paura che attanaglia numerosi consiglieri regionali al pensiero di una loro possibile non rielezione e l’uso disinvolto e irresponsabile del voto segreto. Ricordiamo che anche la proposta di riduzione del numero dei consiglieri regionali da 80 a 50 venne bocciata a voto segreto in Consiglio regionale e che solo il senso di responsabilità manifestato, in quel caso, dalla presidente Lombardoalla presidente Lombardo e dalla maggioranza dei capigruppo consentì di riportare velocemente il provvedimento in Aula e, con la riduzione a 60 del numero dei consiglieri, evitò una pesantissima brutta figura del Consiglio regionale della Sardegna. Esprimiamo il nostro profondo rammarico per non essere riusciti, anche in questa occasione, a far prevalere il buon senso e le ragioni della civiltà e della democrazia sugli interessi personali di tanti consiglieri regionali. Adriano Salis, Giannetto Mariani, Giuseppe Stocchino. Cagliari, 28 Marzo 2013