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Legge elettorale: ora i partiti hanno paura dell'antipolitica

Creato il 08 febbraio 2012 da Balocchitaliani

italia,notizie,roma,milano,politica,casta,pd,pdl,partito,porcellum,calderoli,elezioni,di pietro,bipolarismoIeri sera si è svolto l'incontro tra rappresentanti di PD e PDL sulla legge elettorale (l'attuale legge Calderoli o "Porcellum" come lo definì Giovanni Sartori).

La notizia è già di per sè importante ma ne nasconde un'altra dietro la quale si cela il pericolo dell'antipolitica e la possibile crescita di nuove formazioni "polari".

E così il clima già freddo tra i principali partiti italiani e le altre forze partitiche nazionali si è improvvisamente congelato come l'Italia di questi giorni. Di Pietro ha parlato di riunioni da "sottoscala" e in questo caso tutti i torti non ce li ha.

Da una parte il PDL si è improvvisamente svegliato dal torpore berlusconiano e ha l'obiettivo di riprendere il terreno perduto minato da manovre fallimentari che hanno gettato l'Italia nell'attuale situazione, dall'altra il PD è conscio di una ripresa in termini di consensi e ha l'obiettivo di archiviare una legge elettorale profondamente antidemocratica.

Un passo del comunicato congiunto stabilisce che "il nuovo sistema elettorale dovrà evitare la frantumazione della rappresentanza parlamentare e mantenere un impianto tendenziale bipolare".

L'obiettivo comune è quello quindi di rafforzare un orientamento bipolare cercando di "fare fuori" formazioni partitiche minori.

In sostanza nulla di nuovo, anzi, rimane un profondo ancoramento alle attuali posizioni che ha lo scopo di prepararsi al peggio in una campagna elettorale dove l'antipolitica e la crescita di movimenti di rottura potrebbero creare notevoli problemi alle storiche formazioni partitiche.

E il PD e il PDL hanno fiutato l'incognita in questo momento di passaggio e vogliono sfruttare un discorso sulla legge elettorale mentre altri partiti o movimenti hanno il problema di un'organizzazione interna e di una strutturazione territoriale di difficile attuazione.

In altre parole sia il PD che il PDL godono di strutture e di organizzazioni già formate e radicate nei territori e pertanto vogliono sfruttare appieno l'opportunità di modificare una legge elettorale politicamente instabile prima che altre formazioni possano strutturarsi per contrastare i maggiori partiti.

Infine ricordiamo i criteri cardine dell'attuale sistema elettorale, anche grazie a repubblica.it e wikipedia.

Cosa è il porcellum?

Il porcellum è un sistema proporzionale nel quale l'elettore non può esprimere preferenze e i candidati vengono scelti dal partito. In altre parole l'elezione dei parlamentari dipende completamente dalle scelte e dalle graduatorie stabilite dai partiti.

Alla Camera sono previste soglie di sbarramento su base nazionale e un premio di maggioranza (minimo 340 seggi alla Camera dei deputati alla coalizione che ottiene la maggioranza relativa dei voti). Anche per il Senato è previsto un premio di maggioranza che assicura il 55% dei seggi regionali alla coalizione con più voti: essendo il meccanismo su base regionali la maggioranza al Senato potrebbe essere diversa da quella della Camera.

Sarà una primavera di disgelo?

Ai posteri l'ardua sentenza.


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