“Come, per cultura, siamo abituati a rispettare i pareri di tutti, a cominciare da quelli di autorevoli costituzionalisti, rispettiamo oggi le opinioni del professor Belardelli, laureato in Lettere e docente di Storia, che dopo essersi speso nella sua carriera nello scrivere riguardo al ventennio, a Mazzini e al Risorgimento oggi si riscopre esperto di diritto costituzionale e leggi elettorali regionali”.
Così il segretario regionale del Pd Umbria Giacomo Leonelli. “Prendo atto – sottolinea – della sicurezza con la quale affronta la questione relativa al profilo di costituzionalità della legge elettorale così come modificata dal consiglio qualche settimana fa, tema non scontato nemmeno per chi, come me, è chiamato, per curriculum di studi e professione privata, a occuparsi di leggi e della loro applicazione. Mi siano consentiti alcuni chiarimenti. Il ministro Boschi si è recentemente pronunciata, in parte, nel merito, sgombrando il campo da ‘opinioni’ di manifesta incostituzionalità rispetto al testo, tutte politicamente legittime ma che devono pur sempre confrontarsi con la realtà. La realtà è che le modifiche alla legge elettorale umbra, con in primo luogo l’abolizione del listino e l’introduzione della doppia preferenze di genere, sono di fatto migliorative rispetto all’impianto precedente e hanno il merito di parificare il sistema elettorale umbro a quello di tutte le altre regioni d’Italia, fatta eccezione per la Toscana. E la realtà è che a pronunciarsi, eventualmente, sulla rispondenza ai precetti costituzionali della nuova legge ci penseranno gli organismi e gli esperti preposti”.
“Per quello che ci riguarda continuiamo con entusiasmo a partecipare il nostro progetto per l’Umbria, sulla scorta del grande successo di #UmbriaVerso, sabato al Lyrick, quando abbiamo toccato con mano la voglia di futuro che c’è nel nuovo Pd e la fiducia che la comunità regionale ripone nel nostro percorso”.