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Legge per il matrimonio gay, facciamola e l’Italia riparte

Creato il 08 ottobre 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Lettera

Orbene, diciamocelo con tutta franchezza. Il problema primario, irrinunciabile di questa italietta è il matrimonio tra gay ed il riconoscimento dei loro sacrosanti diritti.

Non ce lo possiamo nascondere più. Se l’italietta stenta, arranca, tribola.. il problema è tutto in quel mancato matrimonio e riconoscimento. Gli imprenditori si ammazzano, le fabbriche chiudono, i datori di lavoro non pagano e licenziano… il problema non lo avevamo capito, era solo quello. Facile da risolvere e che sarà in grado di rilanciare tutta la nostra economia.
Abbiamo sempre sviato l’attenzione ed invece il problema è quello, riconoscere per legge l’unione tra gay, dargli la possibilità di avere marmocchi e farli vivere felici e sereni. E pensare che da Monti siamo passati a Letta, da Letta a Renzy e non ci siamo mai accorti che bastava fare una leggina e l’italietta sarebbe ritornata tra i grandi del mondo.
Mi chiedevo come mai non riesco ad arrivare decorosamente alla fine del mese, insieme a milioni di famiglie di questa italietta ed alla fine ho realizzato: non vogliamo riconoscere che l’omofobia fa terra bruciata all’economia, che questa indifferenza verso gli altrui diritti non permette di trovare lavoro ai giovani. Caro Scalfarotto sbrigati a farla questa leggina, santo iddio, siamo arrivati al 44 per cento di disoccupazione giovani, le vuoi far riconoscere si o no ‘ste coppie gay? E che l’italietta finalmente riparta.
Sempre che non ci decidiamo in fretta ad essere di fervido aiuto a coloro che arrivano con i gommoni attraverso il mare…. Per il resto,  di problemi non ne vedo nessuno.

Giampiero Tasso



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