Ad annunciarli è, come di consueto, la celebre e beffarda “boccaccia linguacciuta” che è divenuta il loro logo e a parlare per loro, anziché ponderose biografie spesso fin troppo fantasiose e tutt’altro che “autorizzate”, sono i 50 anni di carriera, costellata da straordinari successi, che il gruppo più longevo del “rock” ha deciso di festeggiare nell’unico modo in cui è capace, ossia direttamente dal palcoscenico, con una serie di concerti che lo vedrà protagonista in più continenti, con un “tour” mondiale (Medio Oriente, Asia, Australia e Nuova Zelanda) già definito irripetibile e “sold out” ovunque, loro, sia chiaro, sono nientemeno che le loro “maestà” Rolling Stones.
Mick Jagger (26 luglio 1943), “frontman” storico della mitica “band”, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts si esibiranno a Roma, unica data italiana, domani 22 giugno, su un palco “avveniristico”, nella cornice del “Circo Massimo”, pregna di suggestioni storiche e di rimandi all’antichità imperiale. Trasgressivi, satanici, trascinanti, un vero e proprio “turbine” di energia che si sprigiona senza controllo e inonda con furia il pubblico, sono stati una pietra miliare nell’evoluzione del “rock”, fondendolo anche con il “blues” in chiave “dura”, con ritmi lascivi (da “Wikipedia”), canto aggressivo, continue allusioni a sesso e droghe pesanti, dando voce a malcontento e protesta.
Fra i brani del loro repertorio che hanno scelto di far riascoltare ci saranno, a quanto pare, con tutta probabilità: “Gimme shelter”, “Paint it black”, “Jumping Jack Flash”, “Tumbling Dice”, “It’s Only Rock’n’Roll”, accanto ad altre “hit” senza tempo. La loro più recente raccolta antologica è “Grrr!”
Imperdibili!
[Fede]