Leggere fa bene alla mente. Non c'è dubbio.
C'è chi divora libri ogni settimana, chi non ne ha mai letto uno, chi approfitta del viaggio in treno per dedicarsi a un romanzo di Camilleri, chi legge Travaglio e chi Baricco.
A me la lettura frammentata non piace: un pezzetto oggi, uno dopodomani, uno fra tre giorni.
Non ci riesco: il mio cervello è talmente un brainstorming di idee,
Non parliamo della lettura serotina, che non a caso fa rima con melatonina: due righe e il RONF ha già vinto su tutto.
Anche qui non ho le mezze misure: mesi senza un libro e poi ne divoro uno in due ore, all'aria aperta, in mezzo al verde che mi rasserena e alle api che mi tengono sveglia!
Oppure ci sono I LIBRI DA INDOSSARE.
E qui si frega tutti: sembriamo fantastiche intellettuali al tavolino di un caffè, leggiamo la nostra rivista di moda preferita ma accanto sfoggiamo un Moliére, un Dostoevsky o un dottor Zivago.
E il trucco c'è, perché si tratta di una BORSETTA.
Nata dall'idea di Olympia Le Tan e diventata un oggetto di culto, certamente chic e tristemente not cheap.
Un migliaio di euro per sfoggiare uno di questi gioiellini di design. Nonostante tutto, molte sono già sold out!
Queste clutch sono davvero deliziose ma visto il prezzo, meglio sventrare i Malavoglia del nostro buon Verga e provare a far da sè.