Leggere è sexy?

Creato il 27 giugno 2011 da Nicol Lynne


Ultimamente mi sono imbattutta in molti blog e post in cui la domanda top o il misterioso arcano da risolvere è: leggere è sexy? Devo ammettere che il quesito è interessante: Il potere seduttivo della lettura.Per chi ama leggere e passerebbe interi pomeriggi a farsi raccontare storie dal proprio tusitala preferito la risposta è certamente sì, leggere è sexy. Scorrere centinaia di parole appoggiate su vecchie pagine ingiallite dal profumo polveroso e malinconico cercando di indovinare il disegno dell'autore. Abbracciare vite sconosciute di personaggi che diventeranno sempre più intimi e familiari. Accarezzare significati e verità. Procedere nella narrazione presi dal desiderio di sapere cosa succederà nel prossimo capitolo. Avanzare velocemente, verso la fine, avvolti dalla brama di scoprire come andarà a finire. Non ho dubbi: sono vittima del potere seduttivo della lettura.L'approccio, tuttavia, è limitato. Da ampliare. Attraverso gli occhi delle altre persone - invece che noi stessi - leggere è un esercizio fashionable? Viviana Lisanti, infatti, su Finzioni Magazine si domanda con grande arguzia e un pizzico si ironia: "Leggere è sexy, dicono. Ma è davvero così o è solo una voce messa in giro da noi lettori nei periodi di magra?"Personalmente, l'unico uomo al mondo che si sia mai interessato a me in un luogo pubblico e mentre leggevo è stato un incontro drammatico. Ero in treno e stavo leggendo Baudolino di Umberto Eco. I miei personaggi stavano ancora cercando il Santo Graal, ciascuno dei quali ritenendo con gran sicurezza che il manufatto rappresentasse ciò che più desiderava (una coppa, grandi ricchezze, una donna bellissima, la verità...), quando l'uomo seduto al mio fianco chiude con soddisfazione il suo libro lasciandomi stupefatta nello scoprire che si trattava proprio dello stesso titolo.«Anche lei appassionata di Eco?» mi domanda. Annuisco. «Vede... l'amarezza e la disillusione di questo romanzo sono stupefacenti. Le persone non dovrebbero credere che esista un Graal. Baudolino insegna che questa convinzione potrebbe far vagare la gente per secoli e secoli alla ricerca di qualcosa che in realtà non esiste».Perfetto. Non solo non si trattava di un principe azzurro in sella al suo destriero colpito dal mio irresistibile fascino, non solo non spiccava per doti quali bellezza e prestanza... mi aveva anche rovinato il finale!Rimane comunque un punto fisso nel dilemma che riguarda il potere fascinatorio della lettura: un uomo o una donna affascinante, seducente e ammaliante... se colta nel fatidico frangente della lettura non può che aumentare esponenzialmente l'incantesimo da cui è avvolta.Per esempio, Sawyer (Lost) in spiaggia legge Lancelot di Walker Percy - un romanzo che ripropone in chiave moderna le vicende del Graal - non è forse affascinante? Suvvia donzelle... diciamoci la sacrosanta verità, quante di voi hanno smesso di leggere per correre in libreria a cercare Lancelot?Marylin non è forse incantevole sul divano mentre legge e riflette?

Ai posteri l'ardua sentenza.

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