Rosaspina
Le fiabe dei fratelli Grimm riflettono l'anima di un mondo arcaico dove i simboli di un'epoca ormai tramontata sono i tratti salienti delle fiabe stesse. Un secolo dopo la prima edizione di fiabe di Jacob e Wilhelm Grimm, Propp e Jung offrirono una serie di delucidazioni atte a scarnificare le fiabe da quell'aura che le aveva rese magiche per centinaia di bambini: entrambi spiegarono come la fiaba non sia altro che lo specchio della cultura di una nazione. I fratelli Grimm, forti dell'impeto risolgimentale, cercarono di gettare le basi per una Nazione salda agli archetipi del passato.
Rielaborando fonti orali e scritte di ogni genere appartenenti al passato, i fratelli Grimm costruirono un repertorio vastissimo all'interno del quale, tuttavia, si possono ravvisare delle strutture ben definite come quella parentale delineata da Sandra Bosco Coletsos e Marcella Costa nel saggio La struttura parentale nelle fiabe dei fratelli Grimm.
Biancaneve
Al di là delle tante interpretazioni, degli studi critici, delle analisi, delle rielaborazioni (in ogni caso utili per approfondire le conoscenze sul mondo intrinseco alle fiabe dei fratelli Grimm) credo che la cosa migliore in occasione del bicentenario delle fiabe dei Grimm sia leggerne una ai propri figli o ai propri alunni. Da questo punto di vista mi sento fortunata perché ho un figlio di un anno a cui posso leggere e mostrare le illustrazioni di queste fiabe e ho anche molti alunni che aspettano ogni giorno una fiaba, una storia, un disegno, qualcosa che possa farli sognare. E penso non ci sia nulla di più bello di questo.Raperonzolo
Le tre piume