Magazine Cultura
SimoCopperoHo amato Giorgio Faletti in tanti suoi lavori, ma questo libro postumo mi ha lasciato tanti interrogativi e la sensazione di vuoto, di nulla.Probabilmente mi aspettavo un romanzo e ho trovato una fiaba, probabilmente immaginavo il personaggio principale identificato come persona e invece ho trovato una piuma. Non lo so. Ma alla fine della lettura ero smarrita.Sono raccontate sei storie a se stanti. la piuma parte nel suo viaggio attraversando le storie più disparate, collocate in tempi e luoghi diversi; questa piuma osserva, aspetta in secondo piano rispetto al racconto, per poi proseguire nel suo cammino cambiando scenario ma senza mai interagire. vola, si posa ad ascoltare e a guardare senza mai essere la protagonista principale della storia. fino all’ultimo capitolo in cui " l’uomo del foglio bianco" si accorge di lei e magicamente prende vita.Probabilmente vuole essere una fiaba riflessiva, vuole portare il lettore al paragone tra essere e apparire, al valore essenziale del proprio io, ma ho decisamente faticato ad arrivare a questi approfondimenti solo con la lettura del libro.Leggo su altri siti e recensioni: “favola morale sulla vita e sulla libertà”, io non ho colto e non ho tratto queste conclusioni.E’ possibile che io abbia letto queste poche pagine non con la giusta chiave ….. se qualcuno di voi ha voglia di aiutarmi, i consigli di approfondimento sono ben accetti.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
I suoi ultimi articoli
-
Dialoghi con l'Amanita#18 - Maremma varia ed avariata – L’Amanita vernacolare
-
Premio Roddi - Bando di concorso per poesia in lingua italiana, piemontese e minoritarie del Piemonte.
-
Le Perle di Loredana#10 – Massimo Carlotto – Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel
-
Galina Shatalova - Il metodo di guarigione naturale