Magazine Pari Opportunità

Leggi vere o soap opera?

Da Leragazze

Leggi vere o soap opera?Da un paio di giorni pensavo di scriverci due righe su: non mi pareva giusto che la quarantesima legge ad personam del Premier Nostro passasse in sordina. Anche perché in questo caso si tratta di legge ad personissimam!

Per coloro ai quale la notizietta fosse sfuggita, è stata aggiunta al decreto sviluppo una leggina riguardante, guarda un po’, la modifica della norma che regola la cosiddetta quota di legittima nella successione testamentaria.

Intanto qualcuno deve spiegarmi cosa c’entra la successione nel Decreto Sviluppo e in quale modo questa possa far crescere l’Italia. Ma forse avevamo capito male e il decreto intendeva sviluppare non l’economia italiana, ma il patrimonio personale del Premier Nostro. Come? Lo vediamo.

Innanzitutto: cosa è la quota di legittima?

Se una persona muore e non lascia un testamento la sua eredità si divide tra gli eredi, come prescrivono gli artt. 565 e seguenti del Codice Civile. Altrimenti il de cuius (cioè il morto) con il testamento può disporre si, dei suoi beni, ma  solo in parte.

Esiste una quota dell’eredità, detta appunto legittima, della quale non si può disporre nel testamento: la legittima spetta in ogni caso agli aventi diritto (c.d. legittimari: coniuge; figli naturali, legittimi, legittimati, adottivi; ascendenti legittimi se mancano i figli), in parti che variano a seconda del grado di parentela degli eredi e del loro numero.

Per fare un esempio, in caso concorrano come legittimari il coniuge e un solo figlio, il de cuius può disporre liberamente solo di  1/3 dell’eredità. Gli altri 2/3 si dividono in parti uguali tra coniuge e figlio.

Cosa succede se oltre al coniuge concorrono 2 o più figli? La quota disponibile si riduce a 1/4, un altro 1/4 va al coniuge e la metà del patrimonio ereditario  si divide tra i figli in parti uguali.

La nuova norma stabilirebbe che della quota di legittima riservata ai figli, la metà andrà divisa in parti uguali, mentre l’altra metà il testatore potrà decidere di attribuirla a uno o più figli in vario modo.

E’ chiaro che qui il problema è Veronica, moglie separata, dalla quale il Premier Nostro non ha ancora divorziato. Se Lui muore prima della sentenza di divorzio, la signora Lario Berlusconi si becca una bella fetta della Fininvest. Ma non solo. Con questa norma il Premier Nostro intende evidentemente proteggere il proprio patrimonio dai figli di secondo letto prediligendo Marina e Piersilvio.

Ma a noi checcefrega? Questa è una soap opera! Sembra di essere stati catapultati in una puntata di Beautiful! È una vera pantomima che se non fosse tragica sarebbe comica.

Già di per sé una legge fatta ad hoc per proteggere i propri interessi è una porcheria, (vi ricordate? ne avevamo parlato anche qui) ma introdotta quasi di straforo in un decreto assolutamente non attinente sfiora il ridicolo.

Sembra la barzelletta di quel tale che va in farmacia per comprare i preservativi, ma visto che si imbarazza, chiede al farmacista sciroppi per la tosse, aspirine, cerotti, supposte e… anche un pacchetto di preservativi!

E comunque altro che barzelletta, perché in un modo o nell’altro, state tranquilli, pioverà sempre sul bagnato mentre i cetrioli sapete dove andranno a finire?



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog