Vive selvatico e prospera felice
nelle fessure tra le pietre dei muretti, aggrappato alle pareti delle grotte o nei luoghi più ombrosi e umidi di gran parte delle zone temperate del nostro pianeta, il capelvenere, come morbida trina composta da piccole e cuneiformi foglioline verde tenue che contrastano sui sottili fusti neri, forma fronde flessuose e ricadenti che ad ogni alito di vento ondeggiano leggere.
![Leggiadro capelvenere Capelvenere](http://m2.paperblog.com/i/200/2009225/leggiadro-capelvenere-L-SE6Bes.jpeg)
Il nome latino, Adiantum capillus-veneris, svela nell’immediato la natura del suo essere delicata e preziosa pianta, come i capelli di Venere dea della bellezza. Sono piccole felci, piante tra le più antiche presenti sulla Terra, appartenenti alla famiglia delle Polipodiacee che non superano i 25-35 centimetri di altezza, apprezzate anche per abitare le nostre dimore, ricercano temperature miti, ombra luminosa e costante umidità per garantirsi le condizioni ottimali di vita originaria.
![Leggiadro capelvenere Capelvenere at home](http://m2.paperblog.com/i/200/2009225/leggiadro-capelvenere-L-97fimw.jpeg)
Il capelvenere è una pianta tanto bella quanto delicata perchè per mantenerla in buona salute in appartamento, necessita di un costante apporto idrico e sufficiente umidità facilmente controllabili se si colloca nella vaschetta sottovaso uno strato di argilla espansa o ciottoli in grado di trattenere l’acqua. Frequenti vaporizzazioni sull’apparato fogliare contribuiscono ulteriormente al benessere della pianta e a rendere più umido, accogliente ed idoneo l’ambiente domestico. Sono necessarie soprattutto in inverno quando i temosifoni sono accesi, occorre comunque porre attenzione a posizionare questa piccola felce lontano dalle fonti di calore o dai condizionatori.
![Leggiadro capelvenere capelvenere on the wall](http://m2.paperblog.com/i/200/2009225/leggiadro-capelvenere-L-Ru7yoM.jpeg)
Non possiede un grande apparato radicale e quindi si adatta a vivere anche in piccoli vasi, negli anni crescendo può essere comunque travasata a inizio primavera in un contenitore di maggiore capienza, si procederà in tale occasione anche alla sua moltiplicazione tramite divisione di rizoma.
Le porzioni di rizoma di capelvenere, poste in terra ricca ma leggera radicheranno facilmente e in breve tempo.
Una volta al mese durante tutta la primavera e l’estate, la pianta gradisce un po’ di concime oligominerale a lenta cessione.
di Simonetta Chiarugi
pubblicato su Vivere Country – maggio 2013
Il numero di novembre è già edicola.
I lavori nell’orto, in terrazzo, in giardino e il verde di casa ci aspettano, vi racconto di orti medievali, di sempervivum, di cottage garden, di aloe vera e tanto altro ancora…