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Leggiamo ad alta voce: il raffreddore di Amos Perbacco

Da Momsinthecity

Leggiamo ad alta voce: il raffreddore di Amos Perbacco

A Natale Sara ha trovato sotto l’albero questo meraviglioso libro che avevo adocchiato già da tempo a NY, Il raffreddore di Amos Perbacco (di Erin E. Stead e Philip C. Stead, Babalibri). E’ una storia dolce e tenera che riesce a coinvolgere e a affezionare dalla prima lettura, ma la cosa più importante del libro sono le illustrazioni, bellissime e capaci di amplificare la poesia della storia in un modo che commuove grandi e piccoli con grande delicatezza.

Amos Perbacco è un signore alto e magro come uno spillo dall’aria gentile; prende l’autobus per andare a trovare ogni giorno i suoi amici che sono amici speciali, gli animali dello zoo. Finché un giorno per colpa di un brutto raffreddore deve restare a letto. Ma i suoi amici sentono la sua mancanza e si danno da fare … E’ una storia sull’amicizia che insegna che si riceve quello che si da. E’ tenero vedere che gli animali cercano di dare ad Amos quello di cui loro stessi hanno bisogno, cosa tipica dei bambini. I disegni che tratteggiano storia e personaggi sono davvero favolosi, fanno apprezzare ogni singola pagina anche quelle in cui non ci sono parole perchè le illustrazioni parlano da sè.

E’ una storia che scalda il cuore e i suoi autori si sono guadagnati il riconoscimento Caldecott che è uno dei premi americani più importanti per la letteratura per bambini.

Aggiungo infine che Erin Stead, la disegnatrice, ha utilizzato una tecnica particolare, il woodblock printing: ovvero si utilizzano dei blocchi di legno su cui si disegnano le scene del libro, vi si stende il colore, e si passa poi un rullo sul foglio. In questo video Erin – tra l’altro giovanissima – spiega la tecnica usata, qui anche  una intervista al wall street journal. Credo che questo libro , i suoi personaggi dotati tutti di personalità propria resteranno nei nostri cuori.

Buona lettura

Angela


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