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Leggo cose...

Creato il 08 luglio 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1

Leggo cose... Apro la Gazzetta... leggo cose... cavolaccio, quelli prima si "danno da fare  per non fare" avere finanziamenti a una nuova scuola,  poi fanno "i belli", la domenica in fondo pagina, raccontando che si sono dati da fare per uno starnuto di contributi per festeggiare Verdi... e ancora, non riuscendoci in altro modo, tentano di forzare la mano contro il sindaco Cantini utilizzando impropriamente un decreto per renderlo  ineleggibile, che poi, mutatis mutandis, è lo stesso metodo che usano grillini e Pd per tentare di far fuori Berlusconi... insomma, la partita che Alice ingaggia con la Regina (leggere in fondo pagina da  Alice nel Paese della Meraviglie) è la perfetta metafora dell'imprevedibilità della partita che si sta giocando nella politica fidentina e smitizza qualsiasi pretesa di dominare gli eventi.
In buona sostanza è la consapevolezza del fatto che la partita, lunga un anno, per le prossime amministrative bisogna 'giocarla' , ma muovendosi con scioltezza e flessibilità tra le tante variabili che si presenteranno a livello nazionale e che incideranno anche localmente. Ad esempio, da una parte si prevede, Renzi o non Renzi, l'implosione del Pd nazionale con un rimescolamento delle carte anche a livello locale;  dall'altra, una riorganizzazione della rappresentanza sul territorio di quello che oggi si chiama ancora Pdl che decreta la fine della rendita parassitaria del  "In hoc signo vinces". .. per non parlare della Lega oramai al ribasso e facilmente acquisibile o dei grillini, improbabili protagonisti di alcunché.
 Al contrario, incontro persone dal pensiero unico, convinte di essere sempre nel giusto, di avere sempre ragione, la loro analisi è sempre 'corretta'... come se i riferimenti, le situazioni, i contesti, i valori e le culture fossero immodificabili, perpetue, e valide sempre, dovunque, nella stessa maniera.
Insomma, credo occorra saper valutare la realtà, apprendere anche dai nostri errori e comunque difendere le nostre idee con il rispetto per gli altri... sempre che gli altri non siano briganti perché allora, come si dice... a brigante...
(cp)
<<...Alice pensava che in vita sua non aveva mai veduto un terreno più curioso per giocare il croquet; era tutto a solchi e zolle; le palle erano ricci, i mazzapicchi erano fenicotteri vivi, e gli archi erano soldati vivi, che si dovevano curvare e reggere sulle mani e sui piedi. La principale difficoltà consisteva in ciò, che Alice non sapeva come maneggiare il suo fenicottero; ma poi riuscì a tenerselo bene avviluppato sotto il braccio, con le gambe penzoloni; ma quando gli allungava il collo e si preparava a picchiare il riccio con la testa, il fenicottero girava il capo e poi si metteva a guardarla in faccia con una espressione di tanto stupore che ella non poteva tenersi dallo scoppiare dalle risa: e dopo che gli aveva fatto abbassare la testa, e si preparava a ricominciare, ecco che il riccio si era svolto, e se n'andava via. Oltre a ciò c'era sempre una zolla o un solco là dove voleva scagliare il riccio, e siccome i soldati incurvati si alzavano e andavan vagando qua e là, Alice si persuase che quel giuoco era veramente difficile.
I giocatori giocavano tutti insieme senza aspettare il loro turno, litigando sempre e picchiandosi a cagion dei ricci; e in breve la Regina diventò furiosa, e andava qua e là pestando i piedi e gridando: — Mozzategli la testa! — oppure: — Mozzatele la testa! — almeno una volta al minuto...>>
(L. Carroll, Alice nel Paese della Meraviglie)

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