Leggo sull’Unità: «Funerali di Stato per Rizzotto». Web si mobilita. Dico immediatamente no, questo Stato, questa politica, questo capitalismo non possono usare Placido Rizzotto come paravento alle loro malefatte.

Creato il 11 marzo 2012 da Slasch16

Leggendo Marx ho imparato che la borghesia di fronte ad una rivolta popolare al momento indietreggia poi, studiata la situazione, si infiltra nella rivolta stessa ed il più delle volte la condiziona e la guida sino ad esaurirne la forza propulsiva e tutte le pecore rientrano all’ovile.
E’ un po’ quello che sta succedendo nel Pd erede dei Ds e nipote di terzo grado del Pci con i vari Letta, Veltroni, Fioroni e compagnia che con la scusa del partito libero e democratico, di fatto, lo portano a destra con l’accettazione in toto del modello capitalista finanziario e parassita.
Questo Stato, questi governi che si sono succeduti negli ultimi vent’anni ed anche prima non devono appropriarsi della memoria e del sacrificio di Placido Rizzotto.
Non lo possono fare i governi della P2 e non lo possono fare quelli di centrosinistra perchè nessuno di loro ha mai rispettato la Costituzione, l’equità, i diritti dei lavoratori ed hanno passato il tempo al governo lottando contro i sindacati ed i lavoratori.
E’ vero che qualche sindacato, a proposito degli infiltrati nelle rivolte, ha dato loro una mano ma il funerale di Stato unirebbe al danno pure la beffa, quasi che i responsabili del martirio di Palcido Rizzotto pretendesse di fargli il funerale.
Per quanto mi riguarda mai e poi mai!
E’ un po’ quello che è successo nel 1996 con il 25 aprile a Milano quando i neofascisti di Forza Italia e di An ebbero la pretesa di partecipare alla ricorrenza del 25 aprile con animo revisionista che tendeva a rivalutare i repubblichini di Salò.
Il 25 aprile non è mai stata una festa di parte, al 25 aprile hanno da sempre partecipato le bandiere bianche della Democrazia Cristiana ma nessuno di loro si è mai sognato di ribaltare la Storia, avendo essi stessi partecipato alla resistenza, cercando di manipolarla come hanno fatto i vari Pansa ed i neo fascisti mettendo sullo stesso piano le vittime del fascismo con i loro carnefici.
Le vittime sono tutte uguali in quanto vengono sepolte orizzontali ma l’uguaglianza si ferma lì, carnefici e vittime non hanno nient’altro che le accomuni.
I funerali di Stato per Placido Rizzotto sarebbero una appropriazione indebita, una usurpazione di memoria, un esproprio delle lotte operaie e di chi ha pagato con la vita la sua scelta ideale in difesa dei lavoratori e dei diritti.
Uno Stato, che salvo in poche eccezioni, è stato complice della mafia, del capitalismo sfruttatore che ha negato democrazia, diritti e non ha rispettato la Costituzione non può usare Placido Rizzotto ed il suo martirio per farsi da paravento al tentativo di distruggere il sindacato, negare la rappresentanza dei lavoratori, la democrazia ed i diritti, in poche parole un sistema che va contro la Costituzione non può permettersi di speculare sui martiri che l’hanno difesa.
Viviamo in momenti che il capitalismo, il governo delle banche ed anche partiti che si dichiarano di centrosinistra tentano in tutti i modi di delegittimare il sindacato, spaccarlo dall’interno con i loro infiltrati, mentre al tempo stesso il capitalismo finanziario e parassita ha messo i suoi uomini al comando del governo con il preciso compito di distruggere i diritti dei lavoratori in nome del profitto e della libertà di licenziare, per stimolare la concorrenza usano dire, sacrificando chi produce la ricchezza a favore dei parassiti, imprenditori e banche.
Riprendo testualmente dall’Unità:
Parte da Twitter la proposta di un funerale di Stato per Placido Rizzotto. A farla sono il presidente degli europarlamentari Pd, David Sassoli, e Cesare Damiano capogruppo Pd nella Commissione Lavoro della Camera. «Anche a distanza di tanti anni, la nostra Repubblica ha il dovere di non dimenticare coloro che si sono battuti per la legalità», scrive Sassoli.

David Sassoli e Cesare Damiano, invece che fare questa proposta demente ed indecente, dovevano andare alla manifestazione della Fiom ed a quelle di Cgil, Uil e Cisl, quando le faranno insieme e qualcuno la smetterà di fare da zerbino ai governi, prendendo esempio proprio da Placido Rizzotto che si è battuto per la legalità e non per le banche, gli investitori, i parassiti del capitalismo globale che hanno solo interesse ai loro profitti, che privatizzano gli utili e socializzano i costi facendo pagare ai pensionati, precari, disoccupati, proletari e lavoratori i danni delle lor speculazioni che li hanno arricchiti.
Noi, la massa lucida e cosciente non deve cadere nel tranello. E’ come se il fascismo avesso celebrato in pompa magna il funerale di Gramsci dopo averlo fatto morire, come se la mafia avrebbe preteso di fare il funerale a Falcone, Borsellino, Pio La Torre e tutti le altre vittime che hanno difeso la legalità non solo dalla mafia ma anche dallo Stato.
L’ho scritto in un commento sull’Unità e lo ripeto qui, i funerali di Stato per Placido Rizzotto sarebbero una offesa al mondo operaio ed una appropriazione indebita da parte della politica, dell’economia finanziaria capitalistica parassita ed un insulto alla memoria di Placido Rizzotto.
Se la politica vuole veramente rendergli onore e ricordarne la memoria scenda in piazza con i lavoratori, difenda i diritti e l’art. 18 e pretenda che il 10% di italiani che posseggono il 50% della ricchezza nazionale paghino la giusta patrimoniale che la Costituzione prevede là dove recita:
Ognuno deve dare secondo le proprie possibilità.
La smettano di prendere e basta e la politica la smetta di essere subalterna all’economia parassita e sfruttatrice del capitalismo.
Placido Rizzotto ne sarebbe fiero, non sarebbe morto per niente e non ne verrebbe insultata la memoria con un funerale di Stato opportunista e speculatore.



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