Il lavoratore che invia, nel pieno delle sue capacità, messaggi di posta elettronica dal contenuto diffamatorio e offensivo nei confronti dei datori di lavoro può essere legittimamente licenziato, specie se lo fa in assenza di una provocazione e dopo aver subito altre sanzioni disciplinari.
Cassazione Civile, Sez. Lavoro, 07 settembre 2012, n. 14995
Teramo, 19 Settembre 2012 Avv. Annamaria Tanzi
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