Il lavoratore che invia, nel pieno delle sue capacità, messaggi di posta elettronica dal contenuto diffamatorio e offensivo nei confronti del datore di lavoro può essere legittimamente licenziato, specie se lo fa in assenza di una provocazione e dopo aver subito altre sanzioni disciplinari.
Cassazione Civile, sez. Lavoro, 7 settembre 2012, n. 14995
Teramo, 12 Marzo 2013 Avv. Annamaria Tanzi
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